Le parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla scuola e il ringraziamento di Lucia Azzolina

Fase 2: Giuseppe Conte parla della scuola in diretta

Ieri, alle 20:20, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, attraverso una diretta da Palazzo Chigi, ha illustrato la Fase 2 e ciò che accadrà dopo il prossimo 4 maggio. Il Premier, tra i vari argomenti, ha parlato anche della scuola, dopo la domanda di uno dei giornalisti. Di seguito, le sue parole, in diretta:

Le parole del Presidente Conte sulla scuola

Voglio ringraziare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per le parole di grande chiarezza pronunciate stasera sulla scuola. Come ha spiegato in conferenza stampa, tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico-scientifico sconsigliano la riapertura delle scuole, se non vogliamo vanificare gli sforzi fatti da milioni di italiani e mettere a rischio la salute di tanti. Da Ministra dell'Istruzione è un grande dolore, per me, dover tenere le scuole chiuse. Ma ce lo impone il senso di responsabilità. Per ripartire, domani, più forti. È un grande sacrificio. Lo sappiamo. Per questo ci saranno misure di sostegno per le famiglie. Così come sappiamo che occorre lavorare rapidamente per settembre. E lo stiamo facendo. Presto avremo le prime proposte. Lavoriamo anche sugli Esami del secondo ciclo in presenza. Siamo convinti di poterli garantire in sicurezza, il comitato tecnico-scientifico ci ha dato il via libera. In queste settimane il Governo non ha mai smesso di pensare alla scuola e non lo farà mai. Anche per questo vogliamo assumere, per il prossimo anno scolastico, più docenti possibili, a partire dai precari.

Gepostet von Lucia Azzolina am Sonntag, 26. April 2020

“Lei mi sollecita a parlare della scuola, è un capitolo importante. Su questo vorrei dire che ragionevolmente avremo le scuole chiuse fino a fine anno scolastico e voglio anche spiegare perché. Adesso ne abbiamo riflettuto a lungo, con la Ministra Azzolina e con gli altri componenti del governo e con il comitato tecnico scientifico. È molto complicato far convivere il diritto all’istruzione con la tutela della salute, con il diritto alla salute, anche perché il rischio elevatissimo è di scatenare un nuovo innalzamento della curva di contagio, nel caso in cui dovessimo riaprire le scuole, quantomeno in questa fase.

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Ci dicono tutti gli studi, tutte le raccomandazioni degli scienziati e gli esperti, che avremo una nuova esplosione, probabilmente nel giro di una o due settimane e allora non possiamo permettercelo, tenendo anche conto che l’età media del nostro personale docente nelle scuole, è tra forse la più elevata in Europa. In questo momento, noi abbiamo elaborato con l’aiuto della task force, del dottor Colao e del comitato tecnico scientifico, un rischio calcolato. Questo rischio non sarebbe più calcolato se noi aprissimo anche le scuole.

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Questo però attenzione, cosa significa, che rimaniamo inerti? No, l’amministrazione sta lavorando per l’organizzazione necessaria per far ripartire le scuole a settembre, nel miglior modo possibile. Tra l’altro devo ringraziare a nome del Governo e mio personale, tutto il comparto della scuola, tutte le componenti della scuola. Sono state messe di fronte a questa sfida inopinata, tutti quanti non ce l’aspettavamo, hanno dimostrato una grandissima resilienza. L’attività didattica a distanza sta funzionando mediamente bene. Va tutti mio personale ringraziamento.

Adesso tra le cose più immediate che dovranno essere decise dalla Ministra Azzolina ci sono gli esami di stato. Abbiamo fatto una scelta e si farà di tutto per realizzarla e cioè consentire l’esame di stato a tutti gli studenti interessati in conferenza personale, in presenza, in piena sicurezza”.

Dopo l’intervento di Giuseppe Conte, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha pubblicato un post sul proprio profilo ufficiale Facebook, ringraziando il Presidente del Consiglio per le parole pronunciate ieri sera, riguardo l’argomento scuola.

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La ministra ha sottolineato, per contrastare le continue domande  e le lamentele degli italiani, che il comitato tecnico-scientifico ha assolutamente sconsigliato la riapertura della scuola e che ne vale la salute dei figli. Ha definito la chiusura della scuola un grande dolore, ma va fatto perché imposto dal senso di responsabilità e per permetterci di ripartire, domani, ancora più forti.

La ministra ha poi rassicurato le famiglie, comunicando che ci saranno delle misure per sostenerle. Il comitato scolastico sta adesso lavorando per la ripartenza a settembre e tra non molto, saranno in grado di illustrare le prime proposte.