Le prime parole di Nicolò Maja sulla morte della madre e della sorella

Le prime parole di Nicolò Maja sulla morte della madre e della sorella: il padre le ha uccise in preda ad una furia omicida

In questi ultimi giorni Nicolò Maja, unico sopravvissuto alla furia del padre, è potuto tornare a casa. I nonni materni dal momento del suo ricovero non lo hanno mai lasciato solo e sono sempre rimasti al suo fianco. Le sue condizioni, dopo che il papà lo ha colpito, sono apparse molto gravi.

parole nicolò

Alessandro Maja era un geometra, che diceva di essere architetto. Nella notte tra il 3 ed il 4 maggio scorso, in preda ad un momento di grande shock, ha messo fine alla vita di sua moglie Stefania e sua figlia Giulia.

Ha anche provato a colpire il figlio, ma quest’ultimo è riuscito a fuggire giusto in tempo e salvarsi. Purtroppo, però, ha ricevuto dei colpi che lo hanno indotto in un coma davvero grave.

Per fortuna, dopo 4 mesi in ospedale e grazie alle cure dei medici, è riuscito a riprendersi. In un primo momento comunicava con i nonni tramite alcuni gesti.

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Solo negli ultimi tempi ha avuto le dimissioni e quindi il permesso di tornare nella sua abitazione. Nella sua prima intervista rilasciata al quotidiano locale, La Prealpina, ha voluto spiegare quali sono le sue condizioni di salute. Il 23enne ha dichiarato:

Ora sono sereno e sto bene, ma ci vorrà ancora del tempo. Mia mamma e mia sorella Giulia sono sempre con me e vivono in me.

Nicolò Maja il delitto commesso dal padre

Alessandro Maja, la notte in cui ha commesso i delitti, è stato trovato dagli agenti in casa senza vestiti. Urlava ed ha anche provato a togliersi la vita.

Nell’abitazione hanno trovato un cacciavite, un martello e anche un trapano. Queste sembrano essere le armi del delitto, ma a far chiarezza sull’accaduto saranno solo le altre indagini.

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I motivi che hanno spinto l’uomo a compiere un gesto così estremo sono ancora ignoti, poiché lui non lo ha mai spiegato. Tuttavia, gli inquirenti pensano che era convinto che la sua famiglia potesse portarlo alla povertà e che quindi per i soldi ha deciso di mettere fine alle loro vite.