Le prime ricerche di Alessandro Impagnatiello sul web, sugli effetti del veleno

Le prime ricerche che Alessandro Impagnatiello ha fatto sul web, ecco a quando risalgono

Sono emersi ulteriori dettagli sul delitto di Giulia Tramontano, commesso proprio dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. Quest’ultimo dal momento in cui ha confessato si trova rinchiuso nella casa circondariale di San Vittore, nel reparto dei detenuti a rischio.

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Gli inquirenti hanno in programma di risentirlo proprio nel mese di settembre. Prima di questo nuovo colloquio, hanno intenzione di raccogliere tutte le prove necessarie, per aggiungere l’aggravante della premeditazione.

Questo perché in queste ultime ore è emerso che l’uomo aveva fatto proprio delle ricerche sul web, sugli effetti del veleno per topi agli esseri umani ed al piccolo che la donna portava in grembo.

La prima ricerca che il barman ha fatto, risale proprio a tre mesi prima che commettesse il delitto. Giulia Tramontano dopo aver bevuto una bevanda calda, in un messaggio ha scritto: “Non mi sento bene!”

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Parole che effettivamente potrebbero essere normali, ma che hanno in realtà nascondevano altro. Poche ore dopo, il fidanzato sul web ha scoperto che il veleno con una bevanda calda, non poteva fare l’effetto desiderato.

Da lì sono partite le altre ricerche. Come per esempio: “Come mettere fine alla vita di una donna incinta con il veleno!” Oppure: “Come avvelenare un feto.”

Il delitto di Giulia Tramontano, commesso da Alessandro Impagnatiello

La 29enne lo scorso 27 maggio ha avuto un ultimo incontro proprio con la ragazza che il fidanzato frequentava da circa un anno. Insieme avevano fatto crollare tutto il suo castello di bugie e poi è tornata a casa.

Tuttavia, una volta rientrata nel suo appartamento di Senago, Impagnatiello ha deciso di commettere il delitto. Dall’autopsia è emerso che sono ben 39 i fendenti che le ha inferto alle spalle, senza che lei potesse difendersi.

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Successivamente ha provato a bruciare il corpo, prima nella vasca da bagno e poi nel box auto. Ora saranno solo gli ulteriori accertamenti sul feto e sulle analisi a dare conferme o meno, sul veleno che Alessandro Impagnatiello potrebbe aver fatto ingerire a Giulia.