Le tracce ematiche nell’ex hotel Astor non sono di Kata
Secondo le analisi condotte, le tracce ematiche trovate nell'ex hotel Astor di Firenze non appartengono a Kata. Così come non sono state trovate tracce nei trolley sequestrati
Non appartengono a Kata, la bimba scomparsa il 10 giugno scorso a Firenze, le tracce ematiche trovate nell’ex hotel Astor. Secondo le analisi condotte sul sangue rinvenuto in una stanza della struttura dismessa e occupata abusivamente, non si tratterebbe di tracce di Kata. Così come non ce ne sono nei trolley e nelle valigie sequestrate dagli inquirenti. Si ipotizzava che il suo corpo fosse stato nascosto lì dentro.
Non sono di Kata le tracce ematiche trovate nella stanza 104 dell’ex hotel Astor di Firenze, dove la bambina di 5 anni è stata vista per l’ultima volta il 10 giugno scorso. Gli esami genetici condotti dal professor Ugo Ricci, su incarico della Procura di Firenze, hanno dato esito negativo.
Nessuna traccia della bimba scomparsa nel nulla da quasi quattro mesi nemmeno nei trolley e nel borsone che gli agenti avevano sequestrato a due cugine peruviane e a un cittadino rumeno, a una settimana dalla sparizione della piccola.
Il 17 giugno le forze dell’ordine hanno provveduto a sgomberare l’ex hotel fiorentino, occupato in modo abusivo da mesi. Dall’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, erano emerse tre persone con delle valigie sospette.
Gli inquirenti avevano subito provveduto al sequestro di quei trolley e del borsone che, secondo una loro ipotesi, avrebbe potuto contenere il corpo di Kata, trasportato così lontano dalla vista di tutti. Ma nemmeno lì dentro ci sono tracce ematiche della piccola.
Le tracce ematiche nell’ex hotel Astor nella stanza 104 non appartengono alla piccola Kata
Quelle tracce biologiche rinvenute nella camera 104 dell’albergo occupato non sono della piccola Kataleya Alvarez, bambina scomparsa il 10 giugno. Così come quelle ritrovate nei borsoni e nei trolley sequestrati mesi fa dagli agenti intervenuti per sgomberare l’edificio.
Un’altra ipotesi, dunque, che gli inquirenti saranno, con tutta probabilità, costretti a scartare in seguito agli esiti delle indagini genetiche. Quali altre piste rimangono agli investigatori? Che fine ha fatto la piccola Kata?