Le ultime parole di Chiara Mazza al fratello ed il giallo dei soccorsi: cosa è emerso
Le ultime parole di Chiara Mazza al fratello dopo l'incidente ed il giallo dei soccorsi: cosa è emerso
Sono emersi ulteriori dettagli sul sinistro che purtroppo ha portato all’improvvisa scomparsa di una ragazza di 25 anni, chiamata Chiara Mazza. Purtroppo ha perso la vita poco dopo essere scesa dall’auto guidata dal suo papà.
Gli inquirenti in queste ultime ore stanno lavorando per ricostruire sia l’esatta dinamica dell’incidente ed anche il giallo dei soccorsi, che secondo alcune testate locali, sono arrivati in ritardo.
Il gravissimo sinistro per la famiglia è avvenuto nella serata di venerdì 4 luglio. Precisamente lungo una strada che da Manduria, porta a San Pietro in Bevagna, comuni che si trovano nella provincia di Taranto.
Chiara era a bordo della Fiat Panda guidata dal suo papà, con loro c’era anche la madre. Stavano rientrando a casa e mancava poco all’arrivo, quando all’improvviso è avvenuto l’impensabile.
La famiglia si è scontrata frontalmente contro una Jeep, guidata da una ragazza di 22 anni. L’impatto è apparso molto grave sin da subito. Per questo i passanti hanno chiesto il tempestivo intervento dei sanitari.
Chiara Mazza in quei minuti è riuscita a scendere dalla macchina e per prima cosa ha fatto una chiamata al fratello, che lavora come medico. Gli ha detto: “Abbiamo avuto un incidente!” Successivamente ha perso i sensi ed è deceduta.
Il giallo dei soccorsi per il grave sinistro in cui Chiara Mazza ha perso la vita
Il fratello arrivato prima dei soccorritori, ha cercato per primo di avviare le manovre di rianimazione. Successivamente i sanitari intervenuti sul posto hanno cercato di rianimarla a lungo. Però alla fine, non hanno avuto altra scelta che constatare il suo straziante decesso. Non ce l’ha fatta a sopravvivere.
Gli inquirenti in queste ore, oltre a dover ricostruire la dinamica del sinistro, devono risolvere anche un altro giallo. Alcune testate giornalistiche locali, affermano che le ambulanza di Manduria non sono potute intervenire, perché impegnate in altre interventi.
Per questo le prime intervenute erano senza medico e senza personale infermieristico. Inoltre, sono arrivate anche da Avetrana e San Pietro di Bevagna, hanno dovuto attendere diversi minuti prima del loro arrivo. Il pm che si sta occupando del caso ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo di Chiara, per capire la causa dietro il suo improvviso decesso.