L’emergenza corona virus non ferma la maratona, Inglese i medici la ritengono una follia
Il Regno Unito sta dando una grandissima dimostrazione di inciviltà e menefreghismo, in questo frangente i cittadini stanno organizzando una maratona
L’Italia, come ormai tutti sappiamo, sta lottando da settimane per contrastare questa pandemia che sta causando un’emergenza a livello globale. E moltissimi altri paesi nel mondo stanno seguendo il nostro esempio, attuando rigide misure ed impedendo la libera circolazione dei cittadini. Ma non tutti riescono ad essere solidali in un momento così critico. Il Regno Unito sta dando una grandissima dimostrazione di inciviltà e menefreghismo in questo frangente.
Mentre tutti noi ci impegniamo per seguire al meglio le direttive del governo, il premier inglese Boris Johnson ha deciso di evitare le restrizioni. Il politico inglese ha anticipato ai suoi concittadini che potrebbe esserci la forte possibilità di perdere i loro cari, specie gli anziani e persone con problemi fisici, che corrono un altissimo rischio. La linea direttiva del premier è stata evidentemente presa molto sul serio dai suoi concittadini che, sotto gli occhi sgomenti del resto della comunità europea, hanno deciso allegramente di organizzare una maratona, come se niente fosse.
Le testimonianze fotografiche sembrano surreali, soprattutto agli occhi di noi italiani che siamo sottoposti ad un isolamento forzato da ormai molto tempo. In tutte le provincie più popolose d’Inghilterra migliaia di persone si sono radunate. In barba a qualunque raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Salute, gli inglesi si sono incontrati per le strade e hanno partecipano a quella che, più che una manifestazione sportiva, sembra essere una dimostrazione di totale mancanza di buon senso.
Mentre anche il calcio, lo sport più amato dagli europei, si è arreso davanti a una causa di forza maggiore come questa, i neo extracomunitari fanno esattamente l’opposto di quello che con tanta fatica stiamo cercando di fare noi.
Armati di scarpe da ginnastica e tanto spirito di irresponsabilità sono andati a correre per le strade. Ricordiamo che l’attività fisica abbassa le difese immunitarie mentre viene praticata e questa informazione rende tutto ciò ancora più assurdo.
A Liverpool sono in seimila, a Bath dodicimila e tantissimi altri nel resto della nazione. Wera Hobhouse cerca invano di invitare i suoi concittadini a non esporsi a rischi inutili e, soprattutto, a non agevolare la diffusione di questo virus così contagioso. Vip, calciatori e personaggi di rilievo si mostrano molto preoccupati per come il Regno Unito sta affrontando questa emergenza. Carlo Ancelotti e Pepe Reina lanciano un messaggio d’allarme:
“Non si stanno rendendo conto che i rischi sono seri e reali”.
I nostri colleghi inglesi hanno forse perso la ragione? O semplicemente non hanno a cuore la salute dei loro cari e dei concittadini più deboli?