Leonardo Rizzetto morto a 9 anni, le parole di dolore del papà
Ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia
Il papà di Leonardo Rizzetto, morto a soli 9 anni, con parole piene di dolore spiega lo sgomento della sua famiglia, che da un giorno all’altro si è trovata a piangere un piccolo angelo, volato troppo presto in paradiso. Giorgio Rizzetto ricorda il coraggio del figlio che ha lottato per lungo tempo contro un tumore che però non gli ha dato scampo.
Il Comune di Concordia Saggittaria, in provincia di Venezia, ha abbracciato la famiglia di Leonardo nel giorno dei funerali del bambino di 9 anni. Erano in tanti. Così tanti che la Cattedrale del paese non ha potuto contenerli tutti. Era tutti lì a supportare la famiglia e a salutare il giovane Leonardo.
In chiesa c’erano anche i compagni di squadra di Leonardo, con la loro divisa della Julia-Concordia, la società di calcio in cui il ragazzino ha iniziato a tirare i primi calci. Anche per seguire le orme del papà, dirigente sportivo che per lungo tempo ha giocato a pallone.
Oltre ai compagni di calcio, anche i compagni di scuola insieme alle maestre. Ma anche tanti giovani e il sindaco della città, Claudio Odorico. Un palloncino a forma di cuore ha accompagnato la bara bianca durante l’ultimo saluto al bambino di 9 anni, che amava il calcio.
Il papà ha voluto ricordare il piccolo con parole dolcissime, ricordando che a novembre, quando aveva scoperto la malattia, la prima cosa che aveva chiesto al dottore era se avesse potuto continuare a giocare.
Ciao campione, sei il nostro eroe, ora puoi giocare a calcio come tanto desideravi.
Leonardo Rizzetto morto a 9 anni: amava il calcio più di ogni altra cosa al mondo
Il papà ha affidato il suo dolore e quello della mamma e del fratellino in una lettera che ha commosso tutti quanti.
Sei un bambino immenso, hai pregato con noi e quando non riuscivi più a parlare baciavi il crocifisso. Hai lottato come un guerriero senza mai mollare. Non ti sei mai lamentato per tutto ciò che hai subito. Nonostante avessi la sofferenza e il dolore dentro, con quel meraviglioso sorriso portavi luce sempre. Hai fatto pregare tanta gente, anche chi non l’aveva mai fatto e così hai unito tante persone con la tua fede. Prima di salire in cielo hai fatto la prima comunione, distribuendo sorrisi a tutti, poi hai salutato gli amici. Sapevi fin dall’inizio che sarebbe finita così e hai cercato di prepararci con le tue frasi, giorno dopo giorno. Pertanto ti ringraziamo per essere nostro figlio e averci scelto. Grazie per la felicità che abbiamo vissuto, grazie per l’amore che ci hai dimostrato. Noi ringraziamo Dio che ti ha portato da noi. Proteggi e orienta Riccardo che ha lottato con te e che ti ama sopra ogni cosa, aiuta noi ad affrontare sempre tutto con fede, amore e speranza… perché nulla muore ma tutto si trasforma. Unisci le persone al senso della famiglia. Ringraziamo la Madonna che dopo la preghiera di liberazione e guarigione di Medjugorje è venuta di incontrarti togliendo la sofferenza, lasciandoti tra le braccia della mamma. Circondato da tutto il nostro amore ora sei accanto a lei. Caro Leonardo oggi ti salutiamo, ma tu sei vivo in noi. Ciao campione, sei il nostro eroe. Ora puoi giocare a calcio, come tanto desideravi, in Paradiso e come dicevi tu: Crederci sempre, non mollare mai.