L’interruzione dei farmaci di Giulia Lavatura e la spiegazione di questa decisione davanti al pm
Giulia Lavatura e la rivelazione durante l'interrogatorio con il pm: aveva deciso di interrompere le cure sotto consiglio di uno psichiatra
Nella giornata di martedì 6 gennaio Giulia Lavatura è stata ascoltata in ospedale dal Pm, insieme al suo legale ed a uno psichiatra. In questa occasione, oltre a rivelare dettagli importanti su cosa è successo in quei minuti, ha svelato dettagli importanti.
La donna 41enne da anni era affetta da una patologia a livello psichiatrico. La stessa zia, intervistata dal programma Ore 14, di Rai 2 ha spiegato che i medici le avevano dato dei farmaci, per curare la sua situazione.
Tuttavia, la stessa Giulia, durante l’interrogatorio con il pm, ha detto che lo psichiatra che la seguiva in questo ultimo periodo, le aveva consigliato di interrompere tutte le cure.
La famiglia era a conoscenza della sua situazione, ma non erano preoccupati per la vita della piccola Wendy. Era molto legata alla figlia e la zia ha detto che secondo lei non le avrebbe mai fatto del male.
Il legale che in quelle due ore è sempre rimasto con lei, ha spiegato che Giulia ora è dispiaciuta. Anche lei desiderava perdere la vita insieme alla figlia di 6 anni ed alla cagnolina Jessy.
Gli inquirenti che ora stanno ancora indagando su cosa le è successo, vogliono ora ascoltare anche questo professionista, che le ha detto di interrompere le cure. Da una sua ricostruzione, lei aveva in mente quel piano già da diverse settimane.
Giulia Lavatura: come la figlia ed il cane sono decedute
Giulia poco prima di gettarsi nel vuoto aveva pubblicato sui social uno strano post, in cui lanciava accuse nei confronti del padre, di alcuni suoi familiari ed anche nei confronti del marito.
Una vicina, ha detto di aver sentito la figlia urlare, con la speranza di poter fermare la madre. Tuttavia, Giulia ha scelto di continuare nel suo piano. Ha preso in braccio la piccola ed alla mano sinistra stringeva il guinzaglio della cagnolina.
Nonostante la caduta di 25 metri, lei è l’unica ad essere riuscita a sopravvivere. Purtroppo la piccola Wendy e la cucciola Jessy, sono decedute sul colpo dopo l’impatto con il suolo. Gli inquirenti però, vogliono anche capire se la donna ha dato alla figlia dei sonniferi, prima di gettarsi dal nono piano. Hanno deciso di non disporre l’autopsia, ma di fare solo l’analisi dei liquidi.