Lite tra madre e figlio finisce in tragedia, il tragico ritrovamento
Una madre è stata trovata morta a Racale, presumibilmente uccisa dal figlio in seguito a un litigio. Il giovane, Filippo Manni, è stato arrestato dai carabinieri
Un tragico evento ha scosso la comunità di Racale, in provincia di Lecce, dove una donna di 54 anni, Teresa Sommario, è stata trovata morta nel suo appartamento. Il presunto responsabile del delitto sarebbe il figlio di 21 anni, Filippo Manni, attualmente sotto interrogatorio da parte delle forze dell’ordine. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto e il possibile movente dietro a questa tragica vicenda familiare.

Il ritrovamento del corpo
Il cadavere di Teresa Sommario è stato scoperto dal figlio più giovane, il quale l’ha trovata priva di vita in una pozza di sangue all’interno della loro abitazione. Subito dopo aver fatto la drammatica scoperta, il ragazzo ha contattato i carabinieri e il servizio di emergenza sanitaria. Le prime indagini hanno rivelato che la donna sarebbe stata colpita con un corpo contundente, probabilmente un’accetta. Gli inquirenti non hanno ancora chiarito il movente che ha portato a questo omicidio, e le indagini sono affidate alla compagnia dei carabinieri di Casarano e al Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce.
I soccorsi e le indagini
All’arrivo dei soccorsi, i sanitari hanno potuto constatare che per Teresa non c’era più nulla da fare, poiché le ferite riportate erano troppo gravi. Sul luogo del delitto si sono precipitati anche i carabinieri della compagnia di Casarano, insieme agli agenti del Nucleo investigativo e del laboratorio di investigazione scientifica, oltre alla polizia locale. Nel frattempo, il giovane Filippo Manni è stato portato in caserma per essere interrogato, mentre gli investigatori continuano a raccogliere prove e testimonianze per fare luce sull’accaduto.
La vita della famiglia Manni
Teresa Sommario si era separata dal marito, Daniele Manni, che ricopre il ruolo di assessore comunale ai Lavori pubblici. Filippo, studente universitario a Roma, viveva con la madre e il fratello più piccolo. Secondo le prime informazioni, i dissapori tra madre e figlio avrebbero potuto contribuire all’escalation di violenza che ha portato al tragico epilogo. Gli inquirenti stanno analizzando i rapporti familiari e le interazioni quotidiane per comprendere meglio le dinamiche interne alla famiglia Manni.
Le dichiarazioni del sindaco di Racale
Il sindaco di Racale, Antonio Salsetti, ha espresso il suo profondo sconforto di fronte a questa tragedia, affermando che non ci sono parole per descrivere quanto accaduto. Salsetti ha conosciuto la famiglia per molti anni e ha descritto il giovane Filippo come un ragazzo senza problemi, un normale studente universitario. La cittadina, con poco più di 10mila abitanti, è scossa da questo evento inaspettato e drammatico, che ha lasciato tutti sconcertati. La comunità si sta unendo nel dolore e nella ricerca di risposte a un evento così incomprensibile.