Loranzè: Erika Russo Testagrossa perde la vita a 18 anni mentre scavalcava il cancello di casa

Loranzè: Erika Russo Testagrossa perde la vita a 18 anni tentando di scavalcare il cancello di casa; ecco cos'è accaduto

Immane tragedia a Loranzè dove Erika Russo Testagrossa, una ragazza di soli 18 anni ha perso la vita tentando di scavalcare il cancello di casa. La ragazza non voleva svegliare i genitori e si è arrampicata sul cancello ma il suo maglioncino si è impigliato nell’inferriata. Ecco la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine.

Erika Russo Testagrossa aveva solo 18 anni e, come tutti i suoi coetanei, era uscita il sabato sera per divertirsi con gli amici. Aveva compiuto 18 anni ad aprile e sabato sera aveva partecipato alla festa dei coscritti del 2001 organizzata allo Shake di Ivrea. Tornando dalla festa, la ragazza aveva deciso di non svegliare i suoi familiari e ha scavalcato il cancello di casa. Purtroppo, però, il suo maglioncino si è impigliato nell’inferriata e, saltando, è rimasta appesa.

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La diciottenne ha perso la vita impiccata, con il collo stretto dal maglioncino. Una tragedia assurda che ha scosso la piccola comunità di poco più di mille anime alle porte di Ivrea.

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La sorella di Erika, Anna, non trovandola nel suo letto la mattina l’aveva prima cercata per casa e poi è uscita nel cortile alle 9, trovandola impiccata al cancello. Ha chiamato immediatamente i soccorsi ma per Erika Russo Testagrossa non c’era più nulla da fare. Sconvolti il padre Mauro, la mamma Tiziana e la sorella maggiore Anna. La communità si è stretta intorno alla famiglia.

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Il papà Mauro ha detto distrutto dal dolore:

“Era una ragazza solare, ce l’aveva scritto in faccia”.

Chiara e Nicolò, due amici che frequentavano, come lei, L’Istituto Alberghiero di Cavaglià, hanno dichiarato:

“Voleva andare all’estero, come tutti noi, il suo sogno era la Spagna. Era una ragazza dinamica, sempre allegra e disponibile. Ci sembra incredibile quello che è successo”.

Anche se la dinamica sembra chiara, i carabinieri non escludono nessuna pista e hanno aperto un’indagine. Sono stati sentiti i familiari e gli amici.

La ragazza frequentava l’ultimo anno dell’istituto alberghiero ma aveva già lavorato come cameriera di sala in alcuni ristoranti, anche in Trentino. Gli amici coscritti del 2001 le hanno voluto dedicare un sentito messaggio.

Anche i suoi professori e colleghi dell’istituto alberghiero si sono stretti intorno alla famiglia:

“L’Istituto Alberghiero di Cavaglià si stringe al dolore della famiglia Russo per la perdita di Erika. Buon viaggio cara nostra Erika. Il tuo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori”.