Luca Pezzutti perde la vita a 17 anni mentre era in sella alla sua moto
Luca Pezzutti, elettricista di Pescincanna, si spegne a 17 anni; la madre racconta quali sono state le sue ultime parole dette mentre usciva di casa
Luca Pezzutti perde la vita a 17 anni nel giorno di Natale mentre era in sella alla sua nuova moto che si era regalato con il suo primo stipendio. Una tragedia terribile che ha colpito una famiglia di Pescincanna. Il ragazzo era uscito per fare un giro di prova e non è più tornato.
Erika Dalla Torre, la mamma di Luca Pezzutti non riesce a darsi pace. Quel figlio che amava profondamente, con la testa sulle spalle, gran lavoratore è uscito di casa nel giorno di Natale per fare un giro con al sua nuova Honda Crf. Poco dopo, alla porta di casa suonava la polizia per comunicare il decesso del ragazzo alla famiglia. La madre, ancora incredula, racconta:
“Mi ha salutata dandomi un abbraccio. Mi ha detto di stare tranquilla, che sarebbe tornato presto. Adesso mio figlio non c’è più”.
Lei stava preparando il pranzo di Natale quando due agenti della Polstrada di Spilimbergo hanno suonato alla porta per dire che Luca aveva fatto un incidente. Inizialmente ha pensato a uno sbaglio ma quando è arrivata sul posto dell’incidente, il mondo le è crollato addosso.
“Con il suo primo stipendio ricorda la madre tra le lacrime aveva deciso di farsi un regalo per Natale: amava i motori e soprattutto le moto da cross. Ne voleva una, esattamente come quella che aveva suo papà Alessandro, e se l’era comprata. Era al settimo cielo, non vedeva l’ora di provarla”.
Il figlio aveva portato la moto a casa il 23 di dicembre ma ha aspettato una bella giornata di sole per provarla: il 25 dicembre era perfetto. Ha baciato la madre che gli chiedeva di aspettare suo padre ed è uscito in sella alla sua moto.
“Gli avevo detto di aspettare suo padre, che sarebbe tornato a casa nel pomeriggio. Ma lui aveva fretta, gli brillavano persino gli occhi al solo pensiero di metterla in moto. Si è avvicinato e sorridendo mi ha detto: dai cicciona, solo un giretto. La provo qua vicino e poi torno a casa. Prima di andare via mi ha abbracciata e mi ha dato un bacio. Ero tranquilla, sapevo di avere un figlio con la testa sulle spalle, che non faceva niente senza prima aver chiesto il permesso. E invece me l’hanno portato via per sempre”.
Luca Pezzutti sognava da molto tempo di avere una moto come quella e con i soldi del primo stipendio era riuscito a comprarsela. Aveva finito il triennio all’Ipsia e, da un mese, era stato assunto come elettricista, alla 2R Impianti di Azzano Decimo.
Purtroppo, però, quella moto che tanto sognava gli ha tolto la vita.