Luca Sacchi, due sospettati in Questura: spunta il movente della droga

Secondo gli inquirenti che in questo momento stanno ascoltando i due ragazzi fermati, dietro questo omicidio potrebbe esserci un altro movente che non è quello della rapina ma della droga.

In questo momento è in corso l’interrogatorio in Questura dei due sospettati di aver ucciso Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni colpito alla testa con un colpo di pistola mentre stava tornando a casa con la fidanzata. Spunta il movente della droga.

I due giovani avevano trascorso la serata al pub con degli amici, quando improvvisamente sono stati raggiunti da due ragazzi che hanno provato a rubare la borsa della fidanzata di Luca, Anastasiya. Il 24 enne per difenderla si è scagliato contro uno dei due, l’altro così gli ha sparato un colpo alla testa.

Secondo gli inquirenti che in questo momento stanno ascoltando i due ragazzi fermati, dietro questo omicidio potrebbe esserci un altro movente che non è quello della rapina ma della droga.

Con molta probabilità potrebbe non essere solo una rapina quello che è accaduto mercoledì sera tra via Teodoro Mommsen e via Franco Bartolati.

Luca Sacchi potrebbe essere stato ucciso per altri moventi che ora sono al vaglio degli inquirenti, la prima pista è quella della droga.

Forse uno scambio finito male, con alla fine l’uccisione di Luca davanti al John Cabot Pub. Ovviamente non ci sono ancora certezze su questa pista perché al momento non ci sarebbero elementi che possono confermare il legame del 24 enne con giri legati alla criminalità organizzata.

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I due ragazzi fermati e sospettati di aver ucciso Luca sono due romani che sono stati riconosciuti ed incastrati da diversi testimoni ma anche dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

Secondo quanto emerge in questi ultimi minuti, sarebbe stato un parente di uno dei due ragazzi a convincerli di consegnarsi alle forze dell’ordine. Al momento i due si trovano in Questura insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo titolari dell’indagine.

Ci sono tanti elementi che ancora non tornano in questa vicenda. Dopo il colpo di pistola, i due sarebbero fuggiti a bordo di una Smart di colore bianco molto riconoscibile e visibile, questo non convince gli agenti.

Ma anche lo sparo in testa per pochi euro, in una via molto frequentata dai ragazzi che in quel momento stavano vedendo la partita.

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Sono tanti i dubbi e le cose da chiarire, gli inquirenti sperano di ricostruire dettagliatamente questa vicenda in modo da capire perché un ragazzo di 24 anni abbia perso in questo modo la vita.