Luigi Leonetti non ha voluto aiutare la moglie agonizzante
Gli operatori del 118 hanno tentato di indirizzare Luigi Leonetti a soccorrere sua moglie, ma lui si è totalmente disinteressato
Sono agghiaccianti i dettagli che emergono dall’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Leonetti, il 51enne di Andria che lo scorso 28 novembre ha ucciso sua moglie. Stando a quanto emerge, pare che l’uomo, al telefono con gli operatori del 118, si sia rifiutato di soccorrere la moglie in attesa che i medici arrivassero sul posto. Nell’ordinanza si legge che l’uomo risultava “totalmente disinteressato a salvarla”.
Un femminicidio tremendo, che risulta sempre più efferato con il passare del tempo e con l’emergere di tutti i dettagli ad esso collegati.
Lo scorso 28 novembre, in un appartamento di Andria, si è consumato l’ennesimo assassinio di una donna, per mano dell’uomo che, invece, avrebbe dovuto proteggerla e tenerla al sicuro.
I protagonisti di questa tragica vicenda sono Luigi Leonetti, 51enne operaio, e sua moglie Vincenza Angrisano, 42enne consulente di bellezza.
Il primo, al culmine dell’ennesima lite dovuta alla volontà della donna di interrompere il matrimonio, impugnava un coltello da cucina e la colpiva più volte, lasciandola agonizzante e sanguinante sul pavimento.
La cosa forse più grave di tutte, è che in casa erano presenti anche i due figli della coppia, due bambini di 6 e 11 anni che hanno visto la loro mamma morire davanti ai loro occhi.
Luigi Leonetti non ha voluto soccorrere la moglie
Dopo il delitto, lo stesso Leonetti ha contattato telefonicamente il 118 dicendo ciò che era successo. Gli stessi operatori, sentendo le urla disperate dei bimbi, hanno allertato anche i Carabinieri.
Nella stessa telefonata, gli operatori del centralino di emergenza hanno provato a dare indicazioni all’uomo su cosa fare per tentare di salvare la moglie, in attesa che arrivassero sul posto i medici a bordo delle ambulanze.
Indicazioni che l’uomo, però, si è più volte rifiutato di seguire, rispondendo più volte che non gli interessava di salvarla.
Questo è quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trani nei confronti di Leonetti. In essa si legge che l’uomo aveva un evidente “intento omicidiario, alla luce della traiettoria dei colpi, inferti alla vittima, stante anche l’altezza degli stessi e le parti del corpo interessate“.
Il 51enne non ha mostrato in “benché minimo segno di pentimento” e, nei minuti successivi al delitto stesso, si è mostrato “noncurante, disinteressandosi se fosse o meno ancora in vita“.