L’ultimo straziante addio al piccolo Matteo Vidali: il gesto toccante della sorellina e delle cuginette sulla bara
L'ultimo straziante addio al piccolo Matteo Vidali, il bimbo di 18 mesi travolto dal suo papà: il gesto della sorellina e delle cuginette
Nella giornata di venerdì 26 aprile, è stato celebrato il funerale del piccolo Matteo Vidali, il bimbo di appena 18 mesi deceduto dopo che il papà lo ha travolto in retromarcia con la sua auto. Sono circa 500 le persone che hanno scelto di essere presenti per mostrare vicinanza alla famiglia.
Nei giorni scorsi il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo del piccolo ed è da questo esame che è emersa la triste causa dietro il suo decesso. Il piccolo sarebbe deceduto per un forte trauma cranico, che dopo due giorni di agonia non gli ha lasciato scampo.
Sono state tantissime le persone che nella giornata di ieri, hanno scelto di essere presenti nella chiesa di Dosson per dare l’ultimo saluto al piccolo. Ad accoglierlo all’ingresso della chiesa c’era appunto la sorellina e le cuginette. Per lui avevano preparato dei cartelloni con disegni e scritte toccanti. Nella loro lettera hanno scritto: “Matteo, eri un raggio di sole, il nostro compagno di giochi!”
Hanno abbracciato la sua piccola bara bianca e dopo tutti sono entrati in chiesa, per il rito funebre. Lo stesso parroco nella sua omelia, ci ha tenuto a parlare del grande strazio che stanno provando ora i suoi familiari. Infatti ha detto: “Questo è un dolore grande, come l’amore che tutti provavano per te!”
Il dramma del piccolo Matteo Vidali ed il ricordo commosso delle sue maestre
Era il 14 aprile e tutta la famiglia era nella loro abitazione che si trova a Dosson di Cassier, in provincia di Treviso. Fino a quel momento per loro sembrava essere una giornata come le altre. Quando all’improvviso però, mentre il papà stava spostando la macchina, è avvenuto l’impensabile.
L’uomo, senza rendersene conto, ha travolto il suo bambino che era dietro di lui dice per raccogliere una palla. I due genitori lo hanno trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso, dove i medici lo hanno rianimato per 45 lunghi minuti e sono riusciti a farlo riprendere. Tuttavia, dopo due giorni di agonia in ospedale, non hanno avuto altra scelta che constatare il suo straziante decesso.
Nell’ultimo saluto erano presenti i suoi compagni di asilo, insieme ai loro genitori ed anche le sue maestre. Quest’ultime nel ricordarlo hanno detto: “Cercavi sempre un compagno di giochi. Ti vorremo sempre bene!”