L’uomo considerato il “paziente zero” non c’entra nulla con la diffusione del Coronavirus.

L'uomo considerato il "paziente zero", andato a cena con il 38enne ora in gravi condizioni, non è colpevole. Tutto il quadro è appena stato cambiato. Ecco cosa sta succedendo.

Era stato considerato il “paziente zero”, colui che aveva dato vita all’epidemia in Italia. L’uomo è tornato dalla Cina lo scorso 21 gennaio e poi è uscito per ben tre volte, due cene e una birretta, con il ragazzo di 38 anni ricoverato in gravissime condizioni a Codogno.

Dopo gli esami e tutte le indagini, si è scoperto che il paziente zero non ha mai avuto il Coronavirus. A diffondere la notizia è stato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Ecco quanto ha dichiarato:

“Dai test effettuati, è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi”.

Questo vuol dire che l’uomo non ha mai avuto il Coronavirus. È risultato negativo al tampone e agli esami del sangue. Secondo gli esperti, la diffusione del virus non è partita da lui.

coronavirus

Il paziente zero non é lui, è qualcun altro. Qualcuno che va cercato.

Adesso bisognerà capire tutte le persone con le quali il trentottenne è venuto a contatto, per riuscire a trovare colui che abbia portato il Coronavirus. Potrebbe anche non presentare i sintomi e non rendersi mai conto di aver contratto il virus.

Coronavirus

L’Italia intera è terrorizzata. Nelle città colpite, tutto è isolato, persone e attività commerciali. La domanda che tutti si sono posti è: per quale motivo l’Italia è quella più contagiata rispetto agli altri paesi? Secondo gli esperti questo sta accadendo perché una volta registrato il primo caso e la prima morte, per via del Coronavirus, sono partite le indagini, che hanno portato alla scoperta di due focolai.

Sono risultati positive perlopiù persone entrate a contatto con persone già contagiate. Queste persone sono state messe in quarantena e adesso verranno sottoposte alle cure. Il Ministero della Salute si è rivolto a tutti chiedendo di evitare di andare in posti troppo affollati e di lavarsi sempre le mani. L’igiene personale adesso è molto importante.