Lutto a Rovigo, Sofia non ce l’ha fatta: si è spenta a soli 12 anni
Lutto a Rovigo, purtroppo Sofia Doria non ce l'ha fatta: si è spenta a soli 12 anni
Un gravissimo lutto ha colpito la comunità di Rosolina, in provincia di Rovigo. Purtroppo Sofia Doria non ce l’ha fatta, si è spenta a soli 12 anni, in meno di un anno dalla scoperta della malattia. Molte persone in quel lungo periodo avevano fatto il possibile per stare vicino alla piccola e alla sua famiglia.
Un evento tragico che ha spezzato i cuori di tutti. La notizia si è diffusa molto velocemente ed infatti tutta la comunità ora sta facendo il possibile per stare vicino alla madre e al padre, colpiti da questa grande perdita.
La battaglia di Sofia è iniziata lo scorso anno. Tutti i suoi coetanei a causa dell’emergenza sanitaria, sono stati costretti a rimanere chiusi in casa, ma per lei era iniziata una nuova ed importante sfida.
Purtroppo i medici dopo alcune analisi ed esami hanno scoperto che era affetta da una malattia molto grave. Per questo hanno deciso di ricoverarla in ospedale, per sottoporla a tutte le cure di cui aveva bisogno.
In quei mesi lunghi e difficili, tutte le persone del posto sono rimaste vicino alla mamma Sonia Frigo, al padre Devis Doria e al suo fratellino. Hanno fatto il possibile per mostrare il loro affetto e la loro presenza.
In estate, sembrava anche che fosse riuscita a vincere quella battaglia, ma solo poche settimane dopo i dottori hanno scoperto che la malattia era tornata di nuovo. Questa volta più aggressiva di prima.
L’hanno ricoverata di nuovo in ospedale, ma il suo corpo debole e distrutto, non ha retto tutte le complicazioni dovute proprio alle cure. Infatti nella giornata di ieri, lunedì 4 gennaio il suo cuore ha cessato di battere per sempre. I tentativi dei medici di salvarla si sono rivelati del tutto vani.
Sofia Doria morta a soli 12 anni: il messaggio di Don Lino Mazzocco
È un dolore immenso, siamo stati tutti molto vicini a Sofia, ai genitori Sonia Frigo e Devis Doria, al fratello Tommaso e ai familiari tutti. Per la sua guarigione avevamo creato un gruppo di preghiera che si riuniva tutti i venerdì in chiesa e poi anche in streaming.
Personalmente ho un bellissimo ricordo di Sofia. Era vivace, sveglia, una bambina che per esempio, quando frequentava il catechismo, diventava di fatto una vice-maestra. Si poteva contare su di lei senza però che questo la rendesse diversa dai suoi coetanei, che le volevano bene e la riconoscevano come una leadership.