Lutto nello spettacolo italiano, morta l’attrice e regista: tragiche le cause

Magdalena Schwettensattl, storica voce della radio altoatesina e pioniera del teatro femminile, si è spenta a 54 anni, lasciando un'eredità culturale indelebile in Alto Adige

Nel panorama culturale dell’Alto Adige, poche figure hanno saputo lasciare un’impronta così profonda nel mondo dello spettacolo come quella di Magdalena Schwettensattl. Attrice, regista e storica voce della radio, Schwettensattl ha attraversato con grazia e competenza i vari ambiti della comunicazione, dai palcoscenici teatrali alle onde radiofoniche, per oltre trent’anni. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante e da una passione ineguagliabile, rendendola un punto di riferimento per il pubblico di lingua tedesca, in particolare attraverso il suo lavoro con Rai Südtirol, dove ha operato dal 1991 fino al 2018. La sua abilità di conduttrice e la sua voce calda hanno reso le sue trasmissioni un appuntamento atteso dalle famiglie altoatesine.

Il percorso artistico di Magdalena Schwettensattl

La carriera di Magdalena Schwettensattl è stata caratterizzata da una versatilità che le ha permesso di esplorare varie forme d’arte. Non solo conduttrice radiofonica, ma anche autrice e regista, ha dimostrato un’incredibile capacità di spaziare tra diversi registri espressivi. Nel 1995, ha cofondato il collettivo teatrale “Phenomenon”, il primo in Alto Adige dedicato esclusivamente alle donne, segnando un passo significativo nel panorama teatrale locale. Questo progetto ha aperto nuove strade per la rappresentazione femminile in un ambito tradizionalmente dominato da figure maschili. Inoltre, la sua padronanza di diverse lingue, tra cui l’italiano, l’inglese, il francese e il russo, le ha permesso di comunicare e interagire con un pubblico variegato, rendendo il suo lavoro ancora più significativo.

Progetti e realizzazioni significative

Tra i progetti più noti di Schwettensattl ci sono programmi storici come “Frühstücksradio”, “Treffpunkt” e “Von 2 bis 5”, nei quali ha saputo unire informazione e intrattenimento in modo innovativo. Il suo contributo non si limitava alla conduzione, ma comprendeva anche la creazione di format originali come “Thema Europa”, e il ruolo di regista nel “Gesundheitsmagazin”. La sua versatilità si è manifestata anche nel settore teatrale, dove ha mantenuto un’attività costante fino all’ultimo, con la sua ultima performance in “Das Katzenhaus”, uno spettacolo per bambini tenutosi a Villa Freischütz a Merano. La sua dedizione e il suo talento hanno reso ogni progetto un’opera di qualità, lasciando un’eredità permanente nel panorama culturale altoatesino.

La scomparsa e il ricordo di un’artista

Magdalena Schwettensattl si è spenta all’età di 54 anni, dopo una breve malattia. Originaria di San Pancrazio, negli ultimi anni aveva diviso la sua vita tra Lagundo e Colonia, lavorando come libera professionista. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nella comunità culturale dell’Alto Adige, dove era considerata una figura di riferimento. Zeno von Braitenberg, coordinatore di Rai Südtirol, ha ricordato la sua incessante ricerca di opportunità e possibilità, sottolineando il suo spirito proattivo e la sua capacità di affrontare le sfide con ottimismo. La testimonianza di von Braitenberg riflette non solo la professionalità di Schwettensattl, ma anche la sua umanità e il suo impatto duraturo sul panorama artistico regionale. La sua presenza mancherà a tutti, ma il suo lavoro continuerà a ispirare futuri artisti e professionisti del settore.