Macerata, donna incinta in rianimazione: è nato un maschietto

La donna incinta in rianimazione salvata dai medici, che fanno nascere anche il bambino

A Macerata una donna incinta in rianimazione, ricoverata a causa delle complicazioni del coronavirus, è stata salvata dai medici. I dottori non hanno solo pensato alla futura mamma, ma anche al piccolo che portava in grembo. Il neonato è venuto al mondo e sta bene. Ecco questa storia che ci arriva dalle Marche.

Mamma incinta di un maschietto
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Questa giovane donna di 28 anni era arrivata all’ospedale di Macerata in gravissime condizioni. Si pensava al Coronavirus, ma i medici hanno scoperto che in realtà il problema era un altro.

K. N., della donna per privacy ovviamente si conoscono solo le iniziali, ha 28 anni ed è originaria del Pakistan. Vive a Porto Recanati ed era alla sua terza gravidanza quando all’improvviso si è sentita male.

Mamma in attesa del terzo figlio
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Erano i primi giorni di aprile, l’Italia era in pieno lockdown. Dopo 10 giorni di febbre e di tosse secca persistente, la ragazza è stata ricoverata nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Macerata in condizioni di salute definite severe.

Il reparto di pneumologia, diretto da Francesca Marchesani, sono riusciti a stabilizzarne le condizioni e a escludere l’infezione da Covid-19.

Soffriva di una patologia poco conosciuta: tubercolosi polmonare miliare, una malattia che spesso ha esito fatale.

Donna incinta in rianimazione
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La storia a lieto fine della donna incinta in rianimazione: mamma e neonato salvati dai medici

I pneumologi dell’ospedale, così come l’equipe di Ginecologia, del reparto diretto da Mauro Pelagalli, seguono la donna fin dai primi momenti. Per garantire la sua salute e quella del bambino che porta in grembo.

A causa di insufficienza respiratoria e cardiovascolare, i medici ritengono necessario il ricovero in rianimazione. La donna viene sottoposta a tracheotomia. Qui rimarrà per molti mesi, sempre seguita dai medici dell’ospedale.

Fonte YouTube Redazione VeraTV

Prima il ricovero in ospedale, poi il percorso di riabilitazione, anche fisioterapica, in ambulatorio. E la nascita del bambino. Che finalmente è venuto al mondo. Piccolo e mamma stanno bene. E questa è una bella notizia.