Maestra in attesa di gastroscopia da 10 giorni muore in ospedale: 2 medici indagati a Lecce
Ha atteso 10 giorni per una gastroscopia
Due medici sono indagati a Lecce, all’ospedale Vito Fazzi, per il caso di una maestra in attesa di gastroscopia da 10 giorni. Non ha mai potuto fare l’esame che forse le avrebbe salvato la vita. Il suo cuore si è fermato prima. Adesso gli inquirenti devono capire se si sia trattato di un caso di malasanità e se la sua vita si poteva salvare.
La maestra di 62 anni era ricoverata presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce da 10 giorni. Aspettava di poter fare una gastroscopia. La donna, però, ha visto le sue condizioni di salute peggiorare velocemente, fino al decesso avvenuto mentre era ancora in attesa dell’esame.
La famiglia della donna 62enne ha sporto denuncia ai Carabinieri subito dopo il decesso, che è avvenuto il 18 novembre del 2021. La donna insegnava in una scuola elementare del Salento. L’8 novembre del 2021 si era sentita male: aveva lamentato forti dolori all’addome e difficoltà ad andare in bagno.
I medici avevano disposto il ricovero urgente della donna ed era in attesa di eseguire una gastroscopia o una colonscopia, per sospetta diverticolite. Dopo un giorno e mezzo in pronto soccorso, la donna aveva trovato posto nel reparto di medicina interna dell’ospedale di Lecce.
Il 15 novembre l’hanno sottoposta a una seconda Tac, che aveva evidenziato un quadro gravemente peggiorato delle sue condizioni di salute. Questo esame, infatti, ha fatto emergere una stenosi del sigma.
Maestra in attesa di gastroscopia da 10 giorni: due medici dell’ospedale di Lecce risultano indagati per il suo decesso
La maestra si è spenta il 18 novembre. Per il suo decesso la Procura accusa di responsabilità colposa due chirurghi dell’ospedale Vito Fazzi. Potrebbe infatti esserci un nesso tra il decesso e le decisioni dei medici.
I medici, secondo la Procura salentina, avrebbero dovuto accorgersi delle condizioni gravi della donna e sottoporlo subito a intervento chirurgico. Forse la maestra si poteva salvare.