Maestra sospesa all’asilo a Isernia per aver maltrattato un piccolo alunno

Ecco come l'hanno scoperta

Per aver trattato male un piccolo alunno in classe, preso a schiaffi davanti a tutti e messo a testa in giù come punizione, una maestra è stata sospesa allasilo a Isernia. Dopo la denuncia dei genitori del bambino, la maestra è stata incastrata dalle immagini delle telecamere di sicurezza e da intercettazioni ambientali che hanno fatto scattare la sospensione dalla scuola.

Maestra sospesa all'asilo a Isernia
Fonte foto da Pixabay

La maestra non potrà più insegnare almeno per quattro mesi, dopo la sospensione dall’insegnamento. La misura cautelare è stata stabilita dal Gip ed eseguita dai Carabinieri, al termine delle indagini coordinate dal procuratore di turno, Carlo Fucci.

Proprio il procuratore, in occasione di una conferenza stampa, ha spiegato come si sono svolti i fatti. I genitori si sono accorti dell’accaduto proprio perché il bambino era sempre di cattivo umore. Stava male, aveva incubi notturni, non voleva andare a scuola. Sarebbe stato lui a raccontare tutto quanto.

La mamma aveva notato “crisi di pianto, incubi notturni, stati di paura che lo facevano svegliare dal sonno urlando e piangendo”. Il bambino aveva poi raccontato alla mamma che la maestra a scuola lo picchiava.

I genitori hanno subito sporto denuncia in Caserma. I Carabinieri hanno condotto degli accertamenti tecnici posizionando anche delle telecamere di sicurezza nella scuola. I dispositivi per un mese hanno evidenziato almeno una quarantina di episodi analoghi, con la maestra che istigava i compagni contro il bimbo.

bambino all'asilo
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Maestra sospesa all’asilo a Isernia: anche la mamma aveva assistito a una scena agghiacciante

Andando a prendere il figlio a scuola, anche la mamma aveva notato qualcosa che non andava:

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Nel recarsi presso l’istituto scolastico, aveva visto la maestra in questione rincorrere tra i banchi della classe il figlio. Una volta raggiunto veniva afferrato, messo a testa in giù e percosso con uno schiaffo sul sedere. Dopo che il bambino riusciva a sottrarsi all’insegnante veniva nuovamente raggiunto da quest’ultima che agitava le mani verso il minore, come se lo stesse percuotendo, urlandogli che doveva andare via dalla classe.

Le indagini hanno poi fatto il loro corso, scoprendo

gravi indizi di colpevolezza in capo all’insegnante. Poiché venivano captati 42 episodi significativi. Espressioni ingiuriose e intimidatorie verso il bambino e l’istigazione dei compagni di classe alla violenza nei confronti del bambino.