Maltempo in Italia, allerta per la giornata del 2 aprile: l’annuncio della Protezione Civile e le Regioni a rischio

L'ondata di maltempo che sta colpendo in questi giorni il nostro Paese continuerà anche nella giornata di domani

In questi giorni una forte ondata di maltempo sta colpendo il nostro Paese, in particolar modo nelle regioni del centro-nord. Nel corso delle ultime ore la Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo prevista per la giornata di domani, martedì 2 aprile, in sei Regioni. Scopriamo insieme quali sono le zone a rischio maltempo: tutto quello che c’è da sapere.

maltempo in italia

Non si ferma l’ondata di maltempo che in questi giorni sta colpendo l’Italia, soprattutto nelle Regioni del centro-nord. Come già anticipato, poco fa la Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla e arancione su sei regioni. Nel dettaglio, l’allerta arancione è prevista in Emilia Romagna, dove è stato calcolato un rischio idraulico. In altre regioni, invece, è prevista un’allerta gialla per rischio idrogeologico e idraulico.

Maltempo in Italia, allerta meteo arancione in Emilia Romagna: l’annuncio della Protezione Civile

La Protezione Civile ha previsto un’allerta meteo arancione in Emilia Romagna per la giornata di domani martedì 2 aprile. Stando a quanto reso pubblico dal bollettino ufficiale, le zone maggiormente interessate sono quelle della Pianura modenese.

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Per quanto riguarda invece l’allerta gialle, vi abbiamo già riferito che è prevista in cinque Regioni. Stiamo parlando ancora dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, del Veneto del Trentino Alto Adige e dell’Umbria. In queste regioni è stato stimato un rischio idraulico e idrogeologico.

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Per quanto riguarda il Piemonte, invece, permane ancora l’allerta arancione per rischio valanghe sulle zone alpine settentrionali. Per quanto riguarda, invece, le zone alpino occidentali l’allerta è gialla. Questo l’annuncio dell’Arpa:

Il pericolo di Valanghe è legato alle grandi quantità di neve fresca che si sono depositate negli ultimi 3 giorni che hanno determinato e possono ancora causare valanghe di dimensioni molto grandi in grado di interagire con le infrastrutture di fondovalle.