Maltempo in Italia, strade travolte da una frana, la situazione è drammatica
L'Italia affronta un'intensa ondata di maltempo, con allerta gialla in sette regioni e frane significative, soprattutto in Veneto, che bloccano strade cruciali per il turismo
L’Italia sta affrontando una nuova emergenza meteorologica che ha colpito diverse regioni in un’estate caratterizzata da condizioni climatiche instabili. Tra la notte e la mattinata, un fronte temporalesco ha interessato ampie aree del Paese, portando piogge intense, forti venti e grandinate. La Protezione civile ha emesso un’allerta meteo gialla in sette regioni, tra cui Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria e Lazio, con una particolare attenzione per alcune zone della Lombardia e della Toscana. In Toscana, è stato diramato un avviso di allerta arancione in settori più vulnerabili.

Il Veneto è stato particolarmente colpito, registrando i danni più significativi a causa di questa perturbazione. Nella notte, un temporale ha innescato una frana lungo la statale 51 di Alemagna, un’importante arteria di collegamento con Cortina d’Ampezzo. Le forti piogge hanno provocato una colata di detriti sulla carreggiata, rendendola impraticabile, specialmente in un tratto già compromesso da eventi simili avvenuti nelle settimane precedenti.
Le conseguenze della frana in Veneto
La frana che si è verificata lungo la statale 51 di Alemagna è il risultato di un accumulo di materiali rocciosi provenienti dalle pareti della Croda Marcora. Questa zona, situata a San Vito di Cadore, ha già subito danni simili in passato, ma l’evento di oggi si è dimostrato di dimensioni e pericolosità maggiori. Le autorità locali hanno dunque deciso di chiudere la strada per garantire la sicurezza, una decisione che avrà impatti significativi sul traffico verso le Dolomiti, proprio in un periodo di alta affluenza turistica.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha confermato la gravità della situazione attraverso un post sui social, informando che la frana ha colpito la stessa area già interessata a luglio, ma con conseguenze più severe. Le squadre dell’Anas sono già attive sul posto per la rimozione dei detriti, ma la chiusura della statale avrà ripercussioni per residenti, lavoratori e turisti, costretti a cercare percorsi alternativi attraverso passi montani come Tre Croci, Falzarego o Giau.
Le misure di sicurezza e monitoraggio
In risposta alla frana, i tecnici dell’Anas e i geologi stanno effettuando un monitoraggio costante della zona per valutare la stabilità del terreno e le potenziali minacce di nuovi distacchi. L’ente stradale ha già avviato un piano di sorveglianza e ha messo in guardia sulla possibilità di interrompere il traffico in via precauzionale. L’obiettivo principale resta quello di garantire la sicurezza del versante e liberare la carreggiata dalla frana, ma le condizioni meteorologiche instabili e il rischio di ulteriori rovesci stanno complicando le operazioni. Con l’arrivo di nuove perturbazioni, il Centro-Nord potrebbe affrontare ulteriori sfide nei prossimi giorni, rendendo la situazione ancora più critica.