Maltempo in Italia, violenta tempesta colpisce la città italiana: allagamenti, strade chiuse e crollo in ufficio pubblico
Un'ondata di maltempo ha colpito l'Italia, causando allagamenti, blackout e chiusure stradali, con interventi dei vigili del fuoco e danni significativi ad Ancona e nelle zone circostanti
Un’improvvisa perturbazione atmosferica ha colpito l’Italia nelle ultime ore, portando con sé condizioni meteorologiche avverse. Questa ondata di maltempo, caratterizzata da forti contrasti termici, ha seguito giorni di caldo intenso. Temporali e raffiche di vento hanno interessato ampie aree costiere e interne, causando notevoli disagi alla viabilità e richiedendo l’intervento costante dei vigili del fuoco.

La fase critica della situazione si è manifestata nella notte tra l’8 e il 9 luglio e ha avuto il suo apice nella tarda mattinata del giorno successivo. La pioggia abbondante ha generato preoccupazione in numerose zone urbane e industriali. Diversi blackout temporanei e allagamenti hanno messo a dura prova i sistemi fognari, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture a eventi meteorologici estremi.
Maltempo, diversi tratti stradali chiusi
A Jesi, si sono verificate brevi interruzioni della corrente elettrica e numerose strade sono state inghiottite dall’acqua. Nella città di Civitanova Marche, le forti raffiche di vento hanno provocato il distacco di alcune coperture e hanno scoperchiato tetti di abitazioni private. Tuttavia, la situazione più allarmante si è registrata ad Ancona, dove violenti temporali hanno costretto l’amministrazione comunale a prendere misure urgenti. Diverse strade, in particolare nell’area industriale della Baraccola, sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e alberi caduti. Via Pastore e via Caduti del Lavoro sono risultati inaccessibili, mentre i tecnici comunali sono al lavoro per ripristinare la sicurezza delle strade.
Il Comune ha inoltre annunciato l’apertura degli scolmatori, che ha comportato il divieto temporaneo di balneazione in vari punti del litorale, dal Passetto a Torrette, passando per il Cardeto e Palombina, fino al confine con Falconara. Questa misura è stata considerata necessaria per proteggere la salute pubblica, vista la possibilità di contaminazione delle acque marine a seguito degli sversamenti causati dal maltempo.
Le conseguenze del maltempo si sono fatte sentire anche negli uffici pubblici. AnconAmbiente ha comunicato che, a causa del nubifragio, il controsoffitto della sede aperta al pubblico è crollato, arrecando danni alla struttura e rendendo inaccessibile l’ufficio. Gli uffici rimarranno chiusi almeno fino a venerdì 11 luglio, con la prospettiva di riapertura per lunedì 14, salvo ulteriori complicazioni. I cittadini sono stati invitati a seguire il sito ufficiale per ricevere aggiornamenti. Nel frattempo, la Protezione Civile rimane in stato di allerta per possibili nuove celle temporalesche attese nel fine settimana.