Mamma e figlia perdono la vita a poche ore di distanza: prima la figlia 47enne, poi la madre 78enne
Mamma e figlia sono morte in ospedale.
Prima è stata la figlia di 47 anni a spegnersi in ospedale. Poi la mamma di 78 anni. Mamma e figlia perdono la vita a poche ore di distanza, in ospedale, per un lutto che ha profondamente colpito la comunità in cui abitavano. Entrambe le donne si sono spente presso l’ospedale Spaziani di Frosinone, nella giornata di sabato 7 gennaio 2023.
Madre e figlia hanno perso la vita nello stesso ospedale e nello stesso giorno. Si trovavano ricoverate presso l’ospedale Spaziani di Frosinone, quando improvvisamente sabato 7 gennaio 2023 il loro cuore si è fermato, a poche ore di distanza.
Sara Palmiero lavorava come commessa: era conosciuta per aver anche prestato il suo tempo come arbitro di calcio. La sera dell’Epifania si è sentita male. Il compagno ha chiamato il 118 e un’ambulanza l’ha portata in ospedale, dove si è spenta per gravi complicazioni.
Daniele, poliziotto compagno di Sara, ha così commentato questo grave lutto:
Ti ho sempre detto andrà tutto bene, adesso sono due giorni senza di te e sono distrutto.
Nello stesso ospedale, lo Spaziani di Frosinone, si trovava ricoverata anche la mamma Rossella Boi. Da qualche tempo una patologia l’aveva costretta a rimanere nella struttura sanitaria. Poche ore dopo il decesso della figlia, anche la donna di 78 anni è volata in cielo, raggiungendola subito.
Mamma e figlia perdono la vita a poche ore di distanza: un lutto grave per la famiglia
Tutta la comunità si stringe alla famiglia di SAra, che era molto conosciuta nella zona, come ex arbitro, anche se da qualche tempo aveva abbandonato i cartellini, lavorando a tempo pieno all’Unieuro della zona. A dicembre 2021 Sara aveva avuto un grave incidente e si stava riprendendo. Poi il peggioramento che l’ha portata al decesso.
Paolo Iaboni, presidente dell’Associazione Arbitri di Frosinone, si stringe a famigliari ed amici:
Lei è stata la prima donna della nostra sezione ad esordire nella categoria promozione nel maggio del 2001. Condoglianze a tutta la sua famiglia. Si rimane arbitri per sempre.