Mamma incinta morta ad Acqua dei Corsari: un malore non collegabile alla gravidanza
Eseguita l'autopsia sul suo corpo
Katia, la mamma incinta morta ad Acqua dei Corsari con la bambina che portava in grembo è venuta a mancare a causa di un malore che non è da collegare alla gravidanza. La donna era all’ottavo mese, quando improvvisamente si è accasciata al suolo ed è morta. Questo l’esito dell’autopsia sul suo corpo.
Un malore improvviso che non sarebbe legato al suo stato interessante ha portato via Katia Todaro, morta a 38 anni il 5 maggio scorso all’ottavo mese di gravidanza. Probabilmente si è trattato di un problema cardiaco che purtroppo non le ha dato scampo.
La Procura aveva infatti incaricato il medico legale di eseguire l’autopsia sul corpo della donna. Da una prima analisi è morta per un malore. Ma ulteriori indagini stabiliranno le cause del decesso e anche l’ora. La piccola Desiré che la donna portava in grembo non è sopravvissuta che pochi minuti dopo la morte della mamma.
La Procura ha anche iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto e per permettere al medico di nominare i consulenti, la ginecologa che aveva in cura la donna durante la gravidanza. Si ipotizza come reato omicidio colposo e interruzione di gravidanza.
Lorenzo Meschisi, marito della mamma di un altro figlio oltre Desiré, oltre a lamentare i ritardi dei soccorsi ha detto che la donna non stava male, era tutto a posto, aveva fatto tutti gli esami e l’unica cosa diversa dal solito era l’assunzione della cardio aspirina.
Mamma incinta morta ad Acqua dei Corsari, si indaga per capire le cause del decesso
I medici devono capire proprio se la cardio aspirina possa avere un collegamento con la sua morte. Il marito l’ha trovata priva di vita a terra nel corridoio di casa, intorno alle ore 13. Mezz’ora prima aveva mandato un messaggio alla cognata.
Quando il marito è tornato a casa, però, la donna già non respirava ed era fredda. La bimba che portava in grembo è morta insieme a lei.