Mamma ora tocca a me, voglio che tu sia orgogliosa.

Mamma ora tocca a me, voglio che tu sia orgogliosa. Oggi capisco il tuo grande sforzo e l'importanza di andare avanti quando tutti ti dicono che non puoi

A volte ci chiediamo chi è che ci motiva, chi ci sprona a raggiungere i nostri obiettivi, chi più di ogni altro noi ammiriamo. Per me tu mamma. Ora però è il mio turno, voglio che tu sia orgogliosa di me. Non mi dimenticherò mai dei giorni eravamo solo noi due. Piangevo quando andavi a lavoro.

Quando tornavi mi raccontavi tutto in un’abbraccio . Mi dicevi sempre che in quelle ore io crescevo molto, anche se non lo notavo, ma lo dicevi con tanto amore e serietà che alla fine ci ho creduto.

Tutte le ragazze giocano con le cose della mamma: le scarpe, i trucchi, gli abiti, le collane. Ma non lo fanno per seguire la moda, bensì perché desiderano essere belle ed intelligenti come loro.

Tu di cose non ne avevi molte, non te le potevi permettere e con quel poco che avevi preferivi comprare il nostro cibo, il necessario per la scuola o giochi per me.

Grazie mamma. Un grazie che varrà per sempre.

Come ogni mamma e figlia abbiamo avuto i nostri disaccordi, avresti voluto che io avessi fatto altre scelte per la mia vita. Tuttavia mi hai sempre appoggiato con amore e fiducia. Ogni passo che ho è stato accompagnato dalla tua mano.

Voglio che tu sia orgogliosa . Devi sapere che tutti i tuoi sforzi non sono stati vani. Da te ho imparato che posso fare qualsiasi cosa, basta che io la voglia davvero. Da te ho imparato che per avere le cose , me le devo sudare. Da te ho imparato che non c’è soddisfazione più grande che raggiungere ciò che gli altri mi hanno detto fosse impossibile da raggiungere.

Da te ho imparato che nella vita si può sempre scegliere, che il mondo corre e non aspetta nessuno.

Grazie mamma. Grazie per avermi costruito un cuore d’acciaio, per aver asciugato le mie lacrime ed averle trasformate in idee. Grazie per aver creduto in te per entrambe.