Mara Facchetti e Moustafa El Chani, conviventi, trovati senza vita nel Bresciano
Brescia, trovati senza vita i corpi di Mara Facchetti e Moustafa El Chani, conviventi; sembra si sia trattato di omicidio suicidio
A pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, un’altra donna perde la vita per mano dell’uomo che diceva di amarla. La vittima è Mara Facchetti, 46 anni di Brandico e il suo assassino è il compagno Moustafa El Chani, 32 anni, di origini marocchine.
Il corpo di Moustafa El Chani è stato trovato per primo nella mattinata del 29 novembre 2019, ad Azzano Mella. Si era impiccato nel parco pubblico della città ed è stato trovato da un ingegnere che doveva effettuare un sopralluogo nella zona.
Poco dopo, alcuni residenti nelle cascine di Azzano Mella hanno chiamato le forze dell’ordine allertati dalla presenza di una macchina con delle tracce di sangue al suo interno. A pochi chilometri di distanza, nelle campagne di Azzano Mella, è stato trovato il corpo senza vita della donna.
I due avevano avuto una relazione ma si erano separati. Lei aveva una figlia di 5 anni. La famiglia della donna era già stata duramente colpita in passato da un’altra tragedia: il padre di Mara Facchetti aveva perso la vita nel 1993 durante una rapina.
Gli inquirenti hanno cercato di ricostruire il delitto. Sembra che la donna sia stata ammazzata di botte dall’ex compagno, in seguito ad una lite e abbandonato nelle campagne della Bassa Bresciana. Poi lui avrebbe deciso di togliersi la vita.
L’uomo avrebbe addirittura annunciato le sue intenzioni di togliere la vita alla donna scrivendo un messaggio su Facebook ad un’amica.
L’ennesimo caso di violenza contro le donne, l’ennesima vittima, l’ennesimo bambino che rimane senza una madre. Una tragedia terribile che, forse, poteva essere evitata.
Troppa la rabbia, troppe le domande e le supposizioni. Bisognerebbe punire più severamente chi commette simili reati e dare la certezza delle pena ai colpevoli.
R.I.P. Mara.