Marco, il bambino di 8 anni che combatte la distrofia di Duchenne

Marco ha solo 8 anni, ma già combatte una dura battaglia contro la distrofia di Duchenne: per non avere più i "muscoletti deboli".

Marco Mazzariol è un bambino di soli 8 anni che vive a Carbonera, in provincia di Treviso. Lui non può giocare come tutti gli altri. A volte i compagni lo prendono un po’ in giro a scola, perché non riesce a correre. Ma lui racconta loro che ha i muscoletti deboli e allora tutti la smettono. Marco ha solo 8 anni, ma dalla nascita combatte contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

Il piccolo Marco è il protagonista della campagna nazionale di Parent Poject Onlus: con il suo musetto simpatico e sorridente chiede a tutti di aiutare lui e chi come lui soffre di questa distrofia muscolare, contribuendo alla ricerca, raccogliendo fondi e sostenendo l’associazione. Marco soffre di distrofia muscolare di Duchenne e di Becker, una malattia che colpisce un bambino maschio ogni 5mila. Negli ultimi 10 anni le aspettative di vita sono raddoppiate coni progressi della scienza e della medicina, ma non esiste ancora una cura definitiva che possa aiutare Marco e chi come lui soffre di questa malattia.

Nel video Marco è un giornalista e nel telegiornale da lui condotto informa tutti sulla malattia rara di cui soffre e sulle modalità per ostenere l’associaione che da 20 anni sostiene le famiglie dei pazienti malati. Pazienti che vedono i loro muscoli indebolirsi giorno dopo giorno. Mentre il cervello continua a essere in salute.

Marc, figlio di Stefano e di Angela, è coraggioso. L’anno scorso a Roma alla conferenza internazionale sulla distrofia muscolare ha parlato di fronte a 600mila persone: “Da grande mi piacerebbe fare il pilota. A volte al Tg vedo il Presidente della Repubblica che parla. Un giorno spero di poter diventare una persona importante come lui. Lui è diventato così perché ha studiato tanto. E non importa come sono i suoi muscoli. Non importa se ci sono cose che non riesco a fare. Se non ci riesco, non è colpa mia. È solo che ho i muscoletti un po’ deboli”

.

E allora aiutiamolo a realizzare i suoi sogni!