Mario Cerciello Rega, gli avvocati di Finnegan Lee Elder puntano sulla perizia psichiatrica
Nel caso dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, gli avvocati di Finnegan Lee Elder puntano sulla perizia psichiatrica per farlo uscire dal carcere
Dopo la morte del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, sono iniziate le indagini sui due giovani statunitensi arrestati con l’accusa di omicidio. Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth si trovano attualmente nel carcere Regina Coeli dove rimarranno fino al processo. I loro avvocati, però, stanno cercando di trovare un modo per farli uscire dal carcere, puntando sulla perizia psichiatrica. Ecco quali potrebbero essere le linee difensive.
Per la morte del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, sono stati arrestati due giovani americani, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. Tra i due, quello che materialmente ha impugnato il coltello e ha accoltellato il carabiniere è Finnegan Lee Elder, come lui stesso ha ammesso davanti alle forze dell’ordine, nel giorno dopo l’omicidio.
Gli avvocati di Finnegan Lee Elder, Roberto Capra e Renato Borzone, sembrano aver individuato una strategia difensiva che potrebbe far tornare in libertà il loro assistito.
Il loro intento è quello di dimostrare che, quella notte, Finnegan Lee Elder avrebbe agito mentre si trovava in uno stato di paura e agitazione che lo avrebbe spinto a una reazione spropositata.
Ecco perché i legali di Finnegan Lee Elder si preparano per chiedere una perizia psichiatrica sulla salute mentale del loro assistito. Questa strategia difensiva si basa, dunque, su un dato di fatto, riportato anche dal Corriere della Sera: Finnegan Lee Elder soffrirebbe di attacchi di panico e farebbe uso di psicofarmaci.
Nella notte in cui è stato ucciso il carabiniere, il giovane americano aveva con sé quelle medicine e sostiene non aver compreso chi avesse davanti. Secondo la sua versione, Finnegan Lee Elder avrebbe pensato che si trattasse di 2 complici dello spacciatore a cui avevano rubato lo zaino.
La perizia psichiatrica potrebbe dimostrare, secondo i legali, lo stato di vulnerabilità e paura di Finnegan Lee Elder quella notte. I due avvocati hanno incontrato a Regina Coeli il loro assistito il 20 di agosto e hanno parlato per circa 2 ore con lui per delineare meglio la strategia difensiva.
Torneremo con aggiornamenti.