Mario Di Carlo, in coma dall’incidente, si risveglia il giorno di Pasqua e riabbraccia la sua mamma
Il miracolo è arrivato il giorno di Pasqua, si è svegliato e ha riabbracciato la sua mamma
Un miracolo di Pasqua, Mario Di Carlo si è svegliato e ha riabbracciato la sua mamma. Il regalo più grande e bello che la donna potesse ricevere. Tutti aspettavano questo momento da quell’orribile giorno in cui era entrato in un sonno profondo.
Il 22enne siciliano si è risvegliato proprio lo scorso Venerdì Santo, mentre si trovava nel letto dell’Ospedale Civico di Palermo. Erano 13 lunghi giorni che la sua mamma pregava per poter rivedere il suo sorriso. Proprio la donna ha raccontato di quei magici istanti in un’intervista con Repubblica.
Mario Di Carlo si è svegliato e la prima cosa che ha visto è stato il volto della sua mamma, che non lo ha mai abbandonato dal momento di quel tragico incidente stradale:
Mario mi ha riconosciuta subito. Il suo risveglio è stato una gioia. Per noi è un miracolato.
Il 22enne era ricoverato nel reparto di rianimazione dal 16 marzo scorso. Era rimasto vittima di un grave sinistro stradale accaduto in viale Regione Siciliana a Palermo. La dinamica di quanto accaduto non è ancora Chiara, il ragazzo ha sbandato mentre era alla guida della sua Ford Fiesta e si è scontrato contro un albero che costeggiava la carreggiata. L’impatto è stato molto violento e le sue condizioni sono apparse subito gravi. Gli operatori sanitari accorsi sul posto, lo hanno trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale, poco dopo è entrato in coma ed è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Dopo 13 giorni, Mario Di Carlo ha fatto ai suoi amici e alla sua mamma il regalo più grande per la Santa Pasqua. Si è svegliato, ha vinto la sua battaglia. Sembra che non abbia riportato nessun danno celebrare, ma dovrà rimanere ancora un po’ in ospedale per permettere ai medici di avere un quadro completo della sua situazione clinica.
Anche il primo cittadino ha gioito dopo la bellissima notizia e ha voluto esprimere la sua felicità a nome dell’intera comunità:
Per l’intera comunità questa domenica di Pasqua è stata doppiamente un giorno di festa.
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