Mario Pincarelli si sposerà in carcere, lei se n’è innamorata vedendolo al TG: è l’assassino del giovane 20 enne
I due si sono incontrati solo in un'occasione, durante un'udienza del processo
Mario Pincarelli, il 26enne condannato a 21 anni in secondo grado per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, si sposerà il prossimo 16 aprile dietro le sbarre.
La futura moglie, una 28enne residente nella zona nord di Roma, avrebbe perso la testa per lui dopo averlo visto al telegiornale. I due avrebbero avuto un incontro solo in un’occasione, durante un’udienza del processo.
Mario Pincarelli, tra gli accusati dell’omicidio di Willy Monteiro, convolerà a nozze dietro le sbarre
Mentre si avvicina la data delle nozze, Mario Pincarelli attende con trepidazione la sentenza della Corte di Cassazione, che potrebbe confermare o rivedere la condanna. Il procuratore generale degli Ermellini ha chiesto un processo bis per tutti gli imputati, poiché “erano consapevoli delle conseguenze dei loro colpi, estremamente violenti”.
In una lettera inviata all’Adnkronos, Pincarelli ha fornito la sua versione dei fatti. Rivendica di non essere colpevole dell’omicidio di Willy, ma di avergli inflitto soltanto uno schiaffo mentre era a terra. Chi lo ha fatto – ha proseguito – merita di scontare le proprie colpe.
La scomparsa del giovane Willy, 21enne di origine capoverdiana, ha scosso la coscienza dell’Italia intera. Il violento pestaggio, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 in piazza Oberdan, è durata giusto pochi secondi, ma è stato letale, data la notevole disparità fisica tra Willy Monteiro e gli aggressori. Oltre a Pincarelli, nel gruppo di ragazzi rei di colpirlo con calci e pugni vi erano i fratelli Bianchi e degli amici.
Per quanto riguarda l’identità della donna misteriosa, mancano delle comunicazioni dettagliata. Ha, infatti, preferito mantenere l’anonimato, sebbene abbia assistito di persona a un’udienza del processo avente Pincarelli tra gli accusati. Il verdetto della Suprema Corte terrà luogo fra soltanto pochi giorni, il 12 aprile: il pronunciamento definitivo avrà un impatto significativo sulla vita di ogni soggetto coinvolto.