Martina Mancuso morta a 27 anni per il virus West Nile: era malata di leucemia
Una puntura di zanzara infetta è stata letale per Martina Mancuso
Tanta gente si stringe ai famigliari e agli amici di Martina Mancuso, la giovane ragazza di 27 anni affetta da leucemia, che purtroppo è venuta a mancare a causa di una puntura di zanzara infetta, che le ha trasmesso il virus West Nile. Per lei i medici non hanno potuto far niente. Una storia che strazia il cuore.
Era originaria di Colle di Brianza, ma viveva a Pescate, in provincia di Lecco, la ragazza che aveva ricevuto tempo fa la diagnosi di leucemia. Purtroppo si è spenta per un’infezione provocata da una puntura di zanzara infetta del Nilo. Aveva appena subito un trapianto di midollo e aveva le difese immunitarie basse.
Pochi mesi fa aveva affrontato il trapianto del midollo saltellando. Adesso una maledetta zanzara ce l’ha portata via.
Queste le parole di Orietta Zecchinato, mamma della ragazza punta da un insetto infetto che ne ha causato il decesso.
La giovane ragazza di soli 27 anni ha perso la vita sabato 5 novembre 2022, dopo una settimana di coma. Si trovava ricoverata presso l’ospedale San Gerardo di Monza. La mamma ricorda il suo coraggio nell’affrontare una diagnosi dura da ricevere, di fronte alla quale non ha mai perso la voglia di vivere e sorridere.
A causa delle difese immunitarie molto basse, l’infezione ha provocato un’encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo, ma non è avvenuto.
Addio a Martina Mancuso, la ragazza affetta da leucemia deceduta per la puntura di una zanzara infetta
La ragazza era molto conosciuta sia a Colle Brianza, dove era cresciuta, sia a Pescate, dove aveva deciso di andare a vivere con il fidanzato. Il parroco del suo paese di origine la ricorda così:
Oggi… un’altra piccola e brillante stella si è accesa in cielo per noiLa “piccola” Martina Mancuso è andata in cielo,Martina, una giovanissima ragazza di 27 anni che ha abitato a Giovenzana e ha frequentato il nostro oratorioDa poco più di un anno combatteva la leucemia, e aggravatasi per una infezione oggi
È volata in cielo per accendere una stella, la sua stellaAncora una volta siamo chiamati a stringerci e ad unirci per dimostrarci amore e per riflettere e rivalutare ciò che ogni giorno ci accade, a ridare e ritrovare un senso più vero e profondo alle nostre viteA volte ci è difficile parlare e pensare alla morte, sembra un momento di buio che ci avvolge…Ma, come diceva Edith Stein:”Quando si fa più buio intorno a noi, è in quel momento che dobbiamo aprire di più il cuore alla luce che viene dall’alto”Così da poter illuminare le radici del nostro cuore e sentire il calore vero e avvolgente di chi rimarrà per sempre vicino a noi, alle nostre emozioni più intime, ogni giorno insegnandoci l’amore vero per la vita, ricordandoci di guardare la bellezza della vita con meraviglia.La nostra Comunità e il nostro oratorio sono vicini a Orietta e Salvatore , genitori di Martina, al suo compagno e a tutta la sua famiglia e agli amici più vicini, convinti che la sua stella da lassù illuminerà le profondità dei nostri cuori che…si aprono alla sua luce!