Martina Mucci combatte in tribunale anche per Giulia Cecchettin: era stata sfregiata per ordine dell’ex

Sfregiata per ordine dell'ex fidanzato, Martina Mucci affronta il processo in tribunale a testa alta. Sottolineando che davanti ai giudici rappresenterà anche Giulia Cecchettin

A processo, Martina Mucci ha detto che combatterà in tribunale anche per Giulia Cecchettin. La giovane ragazza era stata sfregiata per ordine dell’ex fidanzato, che dovrà rispondere di lesioni gravi nei suoi confronti. In aula, però, non sarà sola. Sarà lì a rappresentare Giulia Cecchettin, la 22enne che ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato. E tutte le altre donne vittime di abusi e violenze.

martina mucci

Ho vissuto il caso di Giulia Cecchettin con tanto dolore e rabbia e sto lottando ora anche per lei e per tutte le donne vittime degli ex.

Queste le parole di Martina Mucci in tribunale. Lo scorso febbraio la giovane ragazza aveva subito violenze da parte di alcuni uomini. Secondo l’accusa l’ex fidanzato aveva ingaggiato quelle persone per picchiarla e sfregiarla sotto casa. La barista pratese era in aula al Tribunale di Prato per l’inizio del processo a carico dell’ex, Emiliano Laurini, e altre due persone.

Oltre all’ex Emiliano Laurini, al processo sono anche finiti Kevin Mingoia e Mattia Schininà. Il primo è il presunto esecutore materiale dell’aggressione ai danni della ragazza, mentre il secondo sarebbe il presunto intermediario tra i due.

Ringrazio di essere viva. Mi ha salvato l’amore vero: la mia famiglia, i miei colleghi, il mio lavoro. Ora voglio dare voce agli altri.

Martina Mucci sfregiata

Martina Mucci a processo contro l’ex si fa portavoce di tutte le donne vittime di violenza

Sto lottando per Giulia Cecchettin e per tutte le donne, voglio dare forza a tutte. Voglio dare loro forza e dire che devono scappare al primo minimo allarme della violenza e dello schifo. Anche io mi ero accorta di qualche segnale, ma purtroppo non gli ho dato spazio.

Martina Mucci processo

Queste le parole della giovane ragazza. I tre imputati hanno ammesso i fatti, scusandosi con la ragazza e chiedendo il rito abbreviato per avere uno sconto di pena.