Mattino 5, Giulio Gallera: per il Coronavirus, si starebbe valutando il blocco totale della Lombardia
Coronavirus, blocco totale in Lombardia, l’assessore al Welfare Giulio Gallera, ospite a Mattino 5: "fermiamo il Paese per 15 giorni per sconfiggere il virus"
Per sconfiggere il Coronavirus, serve il blocco totale in Lombardia. Ne è convinto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, invitato a Mattino 5 che ha spiegato che il governo starebbe valutando un inasprimento delle misure. Anche Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano sembra dargli ragione.
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Stiamo vivendo una situazione straordinaria e straordinarie devono essere le misure prese dal governo. L’assessore al Welfare Giulio Gallera, ospite a Mattino 5, si è lasciato sfuggire quelle che sembra la linea che il governo sta valutando di adottare nei prossimi giorni. L’assessore ha esposto quello che hanno detto gli esperti contattati per valutare la situazione attuale.
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La loro conclusione non lascia dubbi:
“Gli esperti ci dicono che se fermiamo il Paese per 15 giorni poi riusciamo a sconfiggere questo virus– afferma- e fermarlo vuol dire probabilmente chiudere le attività produttive, l’Idroscalo, bloccare i mezzi di trasporto, stare a casa e a quel punto possiamo forse ricominciare in un lasso di tempo molto breve”.
Poi, Giulia Gallera aggiunge “Sono arrivato alla consapevolezza che dobbiamo adottare le misure più dure possibili per un arco di tempo molto circoscritto” spiegando le motivazioni che potrebbero spingere il governo a bloccare completamente la regione.
“Altri 15-20 giorni di una corsa così forsennata di persone al pronto soccorso e alla terapia intensiva noi non li reggiamo”.
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Poi, l’assessore all’Welfare ha ammesso che il governo starebbe pensando a misure drastiche, dalla chiusura dei negozi alla sospensione dei trasporti. Su questa decisione si è espresso in maniera positiva anche Attilio Fontana, il presidente della regione che ha dichiarato, senza nascondere le sue preoccupazioni, che chiudere la Lombardia sarebbe “un passo necessario ma, temo, ancora insufficiente. I numeri della Lombardia e del resto del Paese ci dicono che il contagio è in continua espansione, con tutte le conseguenze che conosciamo: a partire dalla pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive”.
Sulla questione si è pronunciato anche Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, che ha dichiarato all’Adnkronos Salute:
“Ci siamo dentro tutti. E ben vengano indicazioni generali uguali per tutti gli italiani, in grado di far comprendere anche a chi è lontano dalle vecchie zone rosse e dalla Lombardia la capacità di questo virus di un’esplosione esponenziale. Dobbiamo accelerare nel rispetto delle prescrizioni, che puntano proprio a rallentare e ostacolare la corsa del virus. Questo ci permetterà anche di limitare la durata di queste misure”.
Il noto virologo conclude così, con una nota di ottimismo:
“Ma quello che abbiamo visto accadere in Cina ci dice anche che ce la possiamo fare. E ce la faremo”.