Maximiliam Muzzin perde la vita a 53 anni: i colleghi lo aspettavano a cena

Non vedendolo arrivare lo hanno chiamato. Ha avuto un malore

I colleghi lo aspettavano a cena. Non vedendolo arrivare, hanno iniziato a chiamarlo, senza ricevere alcuna risposta. Così hanno lanciato l’allarme. La moglie ha trovato Maximiliam Muzzin senza vita nella sua casa. Si stava vestendo quando, con tutta probabilità, ha avuto un malore che non gli ha dato scampo. Ha perso la vita a soli 53 anni.

Maximiliam Muzzin

Max, come lo chiamavano i suoi amici, era un impiegato tecnico all’azienda Pessotto Impianti di Brugnera, in provincia di Pordenone. Venerdì 17 marzo era a casa e si stava preparando per uscire a cena con gli amici, quando ha avuto un malore che non gli ha dato scampo.

L’autopsia eseguita sul suo corpo ha confermato che ha avuto un’emorragia cerebrale. Dopo gli esiti dell’esame autoptico, la Procura della Repubblica ha dato il via libera per celebrare i funerali. Parenti, amici, colleghi e conoscenti potranno salutare Max nella camera ardente allestita lunedì 27 marzo 2023 nell’ospedale di Pordenone.

Max lavorava in quell’azienda dal 2020. Tutti lo amavano e lo apprezzavano. Quel venerdì doveva andare a cena con i colleghi e si stava preparando per uscire, nella casa dove abitava da solo dopo la separazione dalla moglie.

Si trovava in camera da letto ed era appena rientrato dal lavoro. Si stava vestendo per andare a cena insieme ai colleghi del cantiere quando si è sentito male. Gli amici hanno iniziato a chiamarlo al cellulare, non vedendolo arrivare. Pensavano si fosse semplicemente addormentato.

Il corpo di Maximiliam Muzzin senza vita trovato dall’ex moglie

La mattina dopo anche l’ex moglie e il datore di lavoro hanno iniziato a cercarlo. Temendo il peggio, la donna lo ha raggiunto a casa, trovando il suo corpo riverso in camera da letto.

lutto
Fonte foto da Pixabay

Subito ha chiamato i soccorsi, ma gli operatori sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo di 53 anni, originario di Zoppola.