Messina, la storia di mamma Veronica e del suo piccolo Dylan

Questa è la storia di una mamma coraggio di Messina, che ha deciso di raccontare quello che le è successo: "siamo vivi per miracolo"

La storia di mamma Veronica sta commuovendo tutto il nostro paese ed è stata proprio lei a volerla raccontare, per chiedere un piccolo aiuto e come sostegno a tutte le famiglie che si trovano nella tua stessa situazione. Veronica ha 26 anni, vive a Messina ed è mamma di due bambini una femminuccia di 2 anni di nome Ambra e il primogenito, un bambino di 5 anni di nome Dylan.

È proprio di quest’ultimo che mamma Veronica ha voluto raccontare. La gravidanza di Dylan è stata alquanto complicata e il parto ancora di più. Quando Veronica ha scoperto di essere incinta, come di norma, si è recata dal ginecologo con suo marito Daniele, per l’ecografia.

Tutto procedeva bene e i due genitori già non vedevano l’ora di stringere quel bambino tra le loro braccia.

Alla 31esima settimana di gestazione, Veronica ha iniziato ad avere dei strani dolori e quando questi sono diventati insopportabili, ha deciso di andare al Pronto soccorso. Dopo la visita, il medico la informò che aveva le contrazioni e che si era già dilatata di 5 cm. Era troppo presto, così decisero di bloccare le contrazioni e di tenerla ricoverata.

Il giorno successivo Veronica si sentì ancora più male e iniziò a vomitare sangue. I dottori, convinti che avesse mangiato qualcosa di troppo pesante, decisero di farle una flebo e di metterla a letto.

La futura mamma però non ce la faceva più e durante la notte decise di alzarsi per chiedere aiuto. Veronica aveva la gestosi.

Poiché stava peggiorando sempre di più, i medici decisero di sottoporla ad un taglio cesareo d’urgenza. L’intero ospedale era convinto che mamma e figlio non c’è l’avrebbero fatta:

“Ci davano per spacciati, è un miracolo se siamo vivi”, ha raccontato mamma Veronica.

Oggi i due possono abbracciarsi ma Dylan ha riportato dei gravi danni che lo accompagneranno per tutta la vita. È rimasto paraplegico, non vedente, ha riportato delle gravi lesioni al cervello e al cervelletto. Adesso, dopo 4 anni dalla nascita, sta peggiorando e non riesce nemmeno più a mangiare da solo.

È per questo motivo che i suoi genitori hanno aperto una raccolta fondi ed hanno voluto raccontare la sua storia come sostegno a tutte le famiglie nella loro stessa situazione. Hanno spiegato quanto sia difficile vivere in queste condizioni, lottando ogni giorno contro i pregiudizi e le difficoltà burocratiche. Veronica ha raccontato che dove vivono, i servizi per i disabili sono praticamente inesistenti e che vorrebbero comprarsi una macchina più grande per riuscire a viaggiare, poiché sono costretti a recarsi frequentemente all’estero, per le cure di Dylan.

Il bambino è costretto su una sedia a rotelle e spesso viaggiare in aereo o con il treno, può essere davvero un incubo.

Ciò che vogliono mamma Veronica e papà Daniele, è anche chiedere giustizia. Vogliono che i responsabili di ciò che è successo si assumano le proprie colpe. Le cose sarebbero potute andare in modo diverso. Dylan è nato ed oggi è vivo ma nessuno sa per quanti altri anni riuscirà a sopravvivere.

Questa è la sua pagina Facebook: Il sorriso di Dylan