Michele Saragaglia perde la vita in bici: un bus ha urtato contro l’uomo di 46 anni

Per lui i soccorritori non hanno potuto far nulla

I soccorritori non hanno potuto far niente per salvare la vita a Michele Saragaglia. L’uomo di 46 anni era in bici a Follonica, in provincia di Grosseto, in Toscana. Improvvisamente un bus in strada lo ha preso in pieno e lui ha perso la vita. È successo nel pomeriggio del 16 settembre lungo la rotatoria all’imbocco di via Leopardi.

Michele Saragaglia

Nel tardo pomeriggio di sabato 16 settembre 2023, Michele Saragaglia, operaio originario della Basilicata, ma che da tempo era a Follonica, era in sella alla sua bici. Per cause ancora da accertare un autobus lo ha investito sulla rotatoria che si trova all’imbocca di via Leopardi.

Per l’operaio non c’è stato nulla da fare. I presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul luogo sono arrivati i soccorritori con un’automedica di Follonica, la Croce Rossa della sezione di Gavorrano, i Carabinieri e i vigili del fuoco. Il 46enne ha perso la vita poco dopo il sinistro.

Il personale sanitario ha tentato di rianimare l’uomo di 46 anni, ma purtroppo per lui non c’era da fare. I Carabinieri, subito intervenuti sul luogo, hanno iniziato a fare i rilievi del caso e a raccogliere testimonianza, per ricostruire quanto accaduto.

Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante avrebbe urtato la bici sulla quale l’uomo viaggiava, facendolo finire sull’asfalto. Il ciclista ha battuto in modo molto forte la testa, riportando lesioni che non gli hanno dato scampo.

ciclista di 46 anni

I sanitari hanno provato a soccorrere e a rianimare Michele Saragaglia, ma per lui non c’era più niente da fare

Sul posto sono intervenuti subito i vicini vigili del fuoco, che hanno sentito le urla e si sono precipitati sul luogo. Poi è arrivata anche l’ambulanza del 118, insieme all’elicottero Pegaso, che è stato subito fatto rientrare. L’uomo era già deceduto.

ciclista morto a Follonica

Bisogna capire, ora, cosa sia successo: forse un attimo di distrazione, una manovra non prudente, un angolo cieco del mezzo pesante che non ha permesso all’autista di vederlo: sono tutte ipotesi al vaglio degli inquirenti.