Milano: 17enne incinta picchiata e lasciata nel “boschetto della droga”

"Aveva il volto segnato e le mani sulla pancia". MILANO: 17enne incinta picchiata e lasciata nel "boschetto della droga". Ecco cosa hanno scoperto le forze dell'ordine.

La vicenda è avvenuta lo scorso 20 agosto, a Rogoredo, un quartiere di Milano, dove c’è il famoso e conosciuto “boschetto della droga”. Una ragazza di circa diciassette anni, incinta, è stata picchiata ed è finita in ospedale. La gravidanza, di poche settimane, è stata scoperta dai medici durante i controlli. La giovane era in uno stato confusionale e non è ancora noto se l’uomo che l’ha picchiata, sapesse della sua condizione, ne per quale motivo l’abbia fatto.

Ciò che si sa, è che la diciassettenne ha problemi con la droga, un passato di tossicodipendente e trascorsi con la legge. Era stata anche in una comunità di recupero, ma poi era fuggita dalla struttura, per paura che venisse trasferita al compimenti dei 18 anni.

Al momento si trova ricoverata nel reparto di psichiatria, in una struttura sanitaria di Milano. I medici stanno cercando di disintossicarla. Starà poi a lei decidere se tenere quel bambino o se procedere con un aborto.

Purtroppo il boschetto della droga di Rogoredo, è un posto dove troppe persone cadono in questi buchi neri, dai quali non riescono più ad uscire. Tanti sono stati i blitz fatti dai Carabinieri, ma non hanno portato a nulla.

Gli spacciatori continuano a spuntare ovunque, attirando i tossici, anche ragazzini, con la loro stupefacente ed economica droga.

La ragazzina, quando è stata trovata, stava cercando di nascondersi dietro un cespuglio, con il volto segnato e le mani sulla pancia. Aveva anche il piccolo buco sul braccio, lasciato da una siringa…

Le forze dell’ordine sono state avvertite intorno alle 23 del 20 agosto. Un abitante della zona ha chiamato gli agenti, dichiarando che qualcuno stava gridando e chiedendo aiuto. Quando gli agenti la vedono, lei continua a ripetere che non ha bisogno d’aiuto e che sta bene…

Fortunatamente, dopo, la diciassettenne decide di raccontare tutta la verità e permette loro di aiutarla, dichiarando di essere un’abituale consumatrice di eroina.

Notizia in aggiornamento.