Milano, botte alla figlia disabile: “è una scimmia”

MILANO, botte alla figlia disabile di 3 anni: "è una scimmia". "Portala in bagno e.."

Due genitori di origini egiziane, sono stati arrestati lo scorso venerdì, su un mezzo pubblico, alla stazione Centrale, diretti all’aeroporto di Malpensa. Si trovavano con quattro dei loro figli, di età compresa tra uno ed otto anni. In tasca avevano un biglietto di sola andata per l’Egitto. Secondo le indagini i due genitori vivevano in Italia dall’anno duemiladieci, in modo abusivo, a Milano.

Il papà diversi giorni prima aveva portato la loro figlia disabile, di tre anni, in ospedale, sostenendo che fosse caduta e che continuasse a lamentarsi di un dolore al braccio.

I sanitari, alla sua vista, sono rimasti turbati. La bambina era in condizioni igieniche deplorevoli. Dopo le dovute visite e gli esami, gli operatori sanitari hanno individuato una frattura al braccio e altre lesioni, circa 15, calcificate e risalenti a molto tempo prima.

Come di prassi, l’ospedale ha contattato la polizia locale, l’Unità della tutela delle donne e dei minori. Da quel momento sono state avviate le indagini e ciò che le forze dell’ordine hanno scoperto, è stato orribile.

Gli agenti hanno potuto arrestare i due genitori, grazie a delle intercettazioni telefoniche. La bambina è affetta da una disabilità cognitiva e loro l’hanno sempre odiata.

“Odio mia figlia, ho un rifiuto per lei. Mi conosci, l’annegherò e la picchierò di continuo. Non sopporto la sua voce… brutta scimmia. Faccio finta di darle da mangiare, ma la pizzico”, queste sono state le parole di sua madre al telefono.

“La scimmia è un grosso problema. La uccido, metto il veleno dentro il suo mangiare. Stai con lei così capisci cosa ho passato.

Le ho pure rotto il braccio. L’ho picchiata a morte. Lei capisce, lei sa tutto, ma è furba e viziata”, prosegue la donna.

Dall’altra parte del telefono, il marito, che l’appoggiava: “Portala in bagno ora e strangolala subito. Chiudi il suo naso così non respirerà più e falla finita”.