“Minacciava di bruciarci, non le faceva assistere il figlio malato oncologico”, il racconto della figlia di Annalisa Fontana
Annalisa Fontana è morta perché ha salutato un conoscente, un altro uomo: sarebbe questo il movente del delitto della 48enne
“Minacciava di bruciarci vive”, la figlia di Annalisa Fontana racconta le minacce del compagno. L’uomo era ossessivo e geloso, le aveva tolto tutto, dalla famiglia agli amici. Dopo una lite per un futile motivo, le ha gettato della benzina addosso e ha tentato di darle fuoco.
Annalisa Fontana è stata soccorsa e trasportata in ospedale, ma i medici non sono riusciti a salvarle la vita. Troppo gravi le ustioni riportate sul 90% del corpo. Un errore, quello di salutare un conoscente, un altro uomo, che le è costato la vita. La donna di Pantelleria aveva 48 anni.
Onofrio e Annalisa erano entrambi separati, lei era già mamma di 5 figli. Per due anni hanno condiviso la vita, ma sembrerebbe che i loro rapporti siano sempre stati tesi. La madre della vittima ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del programma televisivo Pomeriggio Cinque:
Era sempre impegnata, non rispondeva mai al telefono da quando lo frequentava. A lei sembrava una persona normale come tutti gli altri, non il mostro che ha dimostrato di essere. Una volta le ruppe la scheda del cellulare perché era aggressivo e geloso. Quante volte le avevo chiesto se fosse sicura di questo passo, di unirsi a quell’uomo, ma lei mi diceva che era grande abbastanza da prendere decisioni da sola.
Annalisa Fontana non poteva assistere il figlio malato oncologico
L’aveva costretta ad allontanarsi dalla sua famiglia e non le permetteva nemmeno di assistere il figlio malato oncologico. Un particolare che è stato raccontato proprio da una delle figlie:
Lui non voleva che ci incontrasse, non le permetteva nemmeno di assistere alle chemioterapie del figlio malato oncologico. Ci diceva: ‘Entro la fine dell’anno vi brucerò tutte vive’.
Era un uomo morboso, ma per lei non era mai stato violento. La cugina ha raccontato di averla vista il giorno prima. Erano andate sul lungomare per bere e cantare in un locale. Annalisa sembrava serena.
Non aveva mai percepito che qualcosa tra loro non andava. Sapeva che era morboso, ma non aveva mai assistito a comportamenti violenti.
Un uomo possessivo e geloso, ma non “fisicamente violento”. E invece quel giorno, per un saluto ad un conoscente, è scattato qualcosa. Onofrio ha dato fuoco alla sua compagna di vita. L’uomo è rimasto ferito al volto a causa del ritorno di fiamme e si trova ora ricoverato in ospedale, piantonato dalle forze dell’ordine. I medici hanno fatto sapere che non ha riportato gravi conseguenze.