Mirabilandia: bimbo di quattro anni muore annegato

Mirabilandia: tragedia al parco divertimenti Mirabeach (spiaggia all’interno del parco più famoso d’Italia). Un bambino di quattro anni è morto, il piccolo è stato trovato riverso nella piscina, i bagnini sono intervenuti appena l’allarme è stato lanciato ma il bambino ha perso la vita durante il trasporto in ospedale.

Aggiornamenti 21 giugno: la mamma del piccolo Edoardo Bassani è indagata a piede libero per omicidio colposo in cooperazione. Secondo quanto ci giunge la donna si era allontanata dal piccolo chiedendogli espressamente di aspettarla lì, ma il bambino, forse attirato dalla baby dance, non ha dato ascolto alla mamma e si è incamminato verso la piscina nella quale poi ha perso la vita. In un primo momento la donna era stata ascoltata come testimone, ma la sua adozione è stata poi interrotta alla luce degli eventuali profili penali che stavano emergendo. In difesa della donna c’è avvocato Francesco Furnari. Ora si attendono i risultati dell’autopsia e saranno determinanti i filmati delle videocamere di sorveglianza.

Non si conosce ancora la dinamica dei fatti, ma il tutto si è svolto intorno alle 15.30 di oggi pomeriggio. Non è chiaro cosa sia accaduto ma appena scattato l’allarme i soccorsi si sono precipitati sul posto.

Le condizioni del bambino, residente in provincia di Forlì –  Cesena, sono apparse subito molto gravi anche se in pochi minuti sono arrivate sia l’ambulanza che l’eliambulanza. Al momento il parco acquatico ha rilasciato delle dichiarazioni tramite l’ufficio stampa, ma sono ancora poche.

Ad intervenire prontamente è stato sia il bagnino della piscina che il medico del presidio sanitario. Il piccolo è morto nonostante la corsa in ospedale, al parco di Ravenna sono in atto tutte le indagini e i rilievi del caso.

Un tragedia avvenuta di fronte agli occhi di tutti ma soprattutto delle altre famiglie che in queste prime giornate estive portano i loro piccoli al parco per passare un pomeriggio di pura spensieratezza.

Ci stringiamo al dolore della famiglia