Modena, donna di 60 anni cade dal balcone mentre stava pulendo il vetro: è morta sul colpo
Modena, donna di 60 anni precipitata dal balcone al terzo piano: ha ceduto la ringhiera
Un episodio davvero terribile è quello accaduto nella tarda mattinata di giovedì 19 maggio, a Modena. Una donna di 60 anni, è morta dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione al terzo piano. Per i traumi riportati dopo la caduta, è deceduta sul colpo.
Era sola in casa, il marito in quelle ore era fuori. Sull’accaduto stanno indagando le forze dell’ordine, che al momento non escludono nessuna ipotesi.
Secondo le informazioni rese note da alcuni media locali, la tragedia si è consumata intorno alle 13 di giovedì 19 maggio. Precisamente in un appartamento che si trova in via Pagliari, nel quartiere Buon Pastore, a Modena.
La signora di circa 60 anni, si chiamava Teresa Jawicka Drota ed era impegnata nelle solite faccende domestiche.
Tuttavia, intorno all’ora di pranzo alcune persone residenti nel palazzo, hanno lanciato l’allarme alle forze dell’ordine e ai sanitari. Hanno visto la donna a terra, nel cortile del condominio, in una pozza di sangue.
I medici intervenuti, purtroppo, non sono riusciti a fare nulla per salvarle la vita. È deceduta sul colpo, a causa del violento impatto con il suolo, poiché è precipitata per un’altezza di circa 10 metri. In quei minuti era sola in casa, perché il marito era uscito per fare delle commissioni.
Donna di 60 anni morta dopo esser caduta dal balcone, le indagini
Gli agenti interventi sul luogo del dramma, hanno avviato sin da subito tutte le indagini del caso. Dalle prime informazioni emerse sembrerebbe che il tutto sia avvenuto per un drammatico incidente domestico.
Questo perché vicino al corpo della signora c’era un martello. Per questo si pensa che Teresa Jawicka Drota sia uscita nel balcone per sistemare un vetro, ma la ringhiera probabilmente non ha retto ed ha ceduto, facendola precipitare.
Si ipotizza anche un suicidio, ma tutti gli elementi portano a pensare ad un incidente. Nemmeno la possibilità dell’intervento di terze persone sembra essere credibile, perché la porta della casa era chiusa dall’interno. Il corpo è ora all’istituto di medicina legale, per gli accertamenti del caso.