Moglie e suocera perdono la vita: la donna aveva paura del marito e spesso la madre dormiva con lei

A chiamare la polizia il figlio maggiore

Da Arezzo ci arriva una notizia davvero terrificante. Moglie e suocera perdono la vita, per mano del marito di cui la donna aveva paura. Per questo motivo chiedeva spesso alla mamma di dormire a casa loro. I due femminicidi sono avvenuti davanti agli occhi impietriti dei figli. Il maggiore ha chiamato la polizia dicendo che suo padre era l’assassino della mamma e della nonna.

Moglie e suocera perdono la vita

Doppio femminicidio nella notte ad Arezzo. Un uomo ha ferito mortalmente la moglie e la suocera nell’appartamento dove la coppia viveva, davanti ai suoi due figli: un adolescente di 16 anni circa e una bambina molto più piccola.

La donna più anziana ha perso la vita sul colpo, mentre la compagna dell’omicida è arrivata in ospedale in condizioni disperate. Purtroppo i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita. A finire in manette suo marito, un uomo di 50 anni che la moglie temeva: per questo spesso la mamma dormiva da loro.

Il fatto ha avuto luogo ad Arezzo in un appartamento in via Benedetto Varchi. Il pm incaricato delle indagini, Marco Dioni, insieme al capo della squadra mobile Sergio Leo, ha fatto un sopralluogo. E ha interrogato l’uomo di 50 anni di origine magrebina.

L’uomo è stato fermato da una volante, dopo che il figlio maggiore ha chiamato la polizia dicendo che il padre aveva tolto la vita alla mamma e alla nonna. Il ragazzo, insieme alla sorellina, ha assistito alla tragica fine delle due donne.

figlio maggiore ha chiamato la polizia

Doppio femminicidio ad Arezzo: moglie e suocera perdono la vita per mano di un uomo di 50 anni

Secondo quanto ricostruito in un primo momento, l’uomo avrebbe preso un coltello da cucina, aggredendo prima la moglie e poi la suocera, di origini aretine. Tutto sarebbe scaturito da una lite o da un raptus di follia.

Lutto
Fonte foto da Pixabay

L’uomo è poi scappato, nascondendosi all’esterno. Il figlio più grande ha chiamato la polizia, che ha bloccato il 50enne, in evidente stato confusionale. L’uomo ha subito confessato tutto quanto.