Morte di Giulia Cecchettin ed il dramma del testimone: “Sono distrutto, dimenticatemi!”
Il dramma che sta vivendo il testimone del caso di Giulia Cecchettin: ha oscurato la sua pagina social
La vicenda di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, per come si sono svolti i fatti ed anche per la giovane età dei due testimoni, ha portato ad un grande clamore mediatico. Anche il testimone della prima aggressione, è finito davanti alla telecamere.
Si chiama Marco ed è proprio lui che nella sera dell’11 novembre, ha visto la prima discussione tra i due ragazzi. Ha sentito le urla di Giulia ed ha subito chiamato i Carabinieri.
Tuttavia, non si sa bene ancora per quale motivo, ma la volante non è mai arrivata sul posto per controllare. Lo stesso ragazzo, nella giornata di domenica, quando il padre della ragazza ha iniziato a fare degli appelli sui social, si è recato nella sua abitazione.
Ha raccontato a Gino Cecchettin tutto ciò che era successo quella sera, davanti al parcheggio della casa. Lui al momento risulta essere il “super testimone” del caso, ma la sua vita è cambiata del tutto.
Proprio come lo sono i due ragazzi, anche lui è finito nel clamore mediatico. Ha ricevuto tantissime chiamate da parte di molti giornalisti e programmi. Però lui è ancora scosso dalla scena che si è trovato davanti.
Intervistato dal quotidiano La Repubblica, ha raccontato di aver oscurato la sua pagina social ed anche di aver tolto il nome dal suo citofono. Ha voluto raccontare del dramma che sta vivendo dopo il decesso della 22enne.
Il dramma del testimone dell’aggressione a Giulia Cecchettin
Vivo in una pressione mediatica non indifferente, mi hanno chiamato in un milione. Come mi devo sentire, secondo lei?
Sto come starebbe chiunque in una situazione del genere. Sì, domenica scorsa sono andato dal papà di Giulia dopo che ho visto girare gli appelli sui social che parlavano della sua scomparsa.
Ma ora non ne voglio parlare, sono distrutto da questa vicenda, averla vissuto è davvero molto brutto.