Morte Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin rompe il silenzio dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati: le dichiarazioni rilasciate
Indagini sull'omicidio di Liliana Resinovich: il marito Visintin sotto inchiesta mentre si trova in Austria
L’omicidio di Liliana Resinovich ha scosso l’opinione pubblica, portando alla luce una serie di eventi drammatici e controversi. La vicenda ha visto coinvolti vari attori, tra cui il marito della vittima, Sebastiano Visintin, il quale è attualmente sotto indagine.

Il caso di Giulia Resinovich
Liliana Resinovich è stata trovata morta in circostanze misteriose. La scoperta del suo corpo ha innescato un’indagine approfondita da parte delle autorità, che hanno subito focalizzato l’attenzione su Sebastiano Visintin, marito della vittima. La coppia viveva a Trieste, dove la loro vita di coppia sembrava scorrere serenamente, ma le apparenti normalità sono state messe in discussione dopo il tragico evento.
Le indagini hanno rivelato che Lilaian era scomparsa per alcuni giorni prima del ritrovamento. Le autorità hanno avviato ricerche che hanno coinvolto diverse unità specializzate e hanno attirato l’attenzione dei media locali e nazionali. La testimonianza di amici e familiari ha fornito informazioni utili per ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna, ma molti dettagli rimangono poco chiari.
Il marito è stato oggetto di scrutinio da parte degli investigatori, che hanno cercato di capire il suo alibi e il suo comportamento nei giorni precedenti alla scomparsa della moglie. La sua posizione è ulteriormente complicata dalle dichiarazioni rilasciate in pubblico, in cui ha mostrato un atteggiamento apparentemente distaccato rispetto alla tragedia. Ci sono state segnalazioni di comportamenti che hanno sollevato sospetti tra gli inquirenti, alimentando le congetture sul suo coinvolgimento nell’omicidio. Queste sono state le sue parole:
Son venuto su per la Slovenia e non per Tarvisio, oggi non ci ho messo neanche due ore. Ora sono in albergo, ho fatto colazione, la doccia, ora sono a letto, ascolto la radio. Verso le 12 mi vesto, farò il giro del lago. Il tempo è bellissimo, non c’è neanche una macchia in cielo. Nel pomeriggio farò una sauna con gli amici e poi la cena. Da 30 anni siamo sempre gli stessi amici, facciamo le solite cose, si mangia, si beve … un tuffo nel lago gelato tira su il morale. Ci sono belle signorine…”
Le indagini sull’omicidio
Le indagini sull’omicidio di Liliana Resinovich sono state avviate immediatamente dopo il ritrovamento del corpo. La polizia ha eseguito perquisizioni nell’abitazione della coppia e ha raccolto prove, tra cui campioni biologici e oggetti personali. La scena del crimine è stata analizzata minuziosamente dagli esperti forensi, con l’obiettivo di ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte della donna.
Gli investigatori hanno anche interrogato amici e conoscenti di Liliana, cercando di ottenere informazioni su eventuali conflitti o tensioni nella vita della vittima. Questo approccio ha portato alla luce diversi aspetti della sua vita privata, inclusi rapporti interpersonali complessi.
In un contesto di crescente attenzione mediatica, le autorità hanno dovuto affrontare anche la pressione dell’opinione pubblica, che chiede giustizia per Liliana e chiarezza sulle circostanze della sua morte. Ogni sviluppo dell’indagine è stato seguito con interesse, poiché i dettagli emersi hanno alimentato speculazioni e dibattiti tra i residenti di Trieste e oltre.