Morte Mattia Giani, autorizzata l’autopsia sul corpo del calciatore: cosa è emerso

Sono passate settimane da quel giorno in cui Mattia Giani è stato strappato alla vita mentre stava facendo una delle cose che amava di più al mondo. Che cosa è successo nel corso di quella tragica partita e che cosa è emerso dall’autopsia del calciatore?

Ecco che cosa sappiamo.

Mattia Giani muore durante una partita di calcio: aveva solo 26 anni

Qualche settimana fa, più precisamente il 14 Aprile 2024, si è verificato un evento inatteso che ha scosso tutto il mondo del calcio. Durante una partita infatti, il giovane calciatore 26enne Mattia Giani si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di un malore che è apparso fin da subito molto grave.

I soccorsi sono subiti scesi in campo e il ragazzo è stato immediatamente trasportato all’Ospedale di Careggi dove si è poi spento il giorno dopo. La Procura di Firenze ha quindi aperto un’inchiesta volta ad indagare le cause della morte del calciatore, esaminando le manovre di emergenza messe in atto dai soccorsi.

I Carabinieri stanno facendo un duro lavoro per catalogare ogni prova medica che possa portare un po’ di chiarezza in tutta questa faccenda. Si tratta di una procedura estremamente impegnativa che richiederà molto tempo.

Cosa ha rivelato l’autopsia di Mattia Giani?

La Procura della città di Firenze ha quindi deciso di autorizzare l‘esame autoptico sulla salma del povero ragazzo. Così facendo sarà possibile capire quali possano essere state le cause della morte e del malore. Il medico legale Valentina Bugelli dovrà quindi esaminare al meglio ogni elemento.

Il suo compito sarà anche quello di capire in che modo le manovre di emergenza possano aver influito sulla salute del calciatore e se qualcuno abbia una responsabilità in merito a quanto accaduto. Si presume che il decesso del calciatore possa dipendere da alcune anomalie che hanno colpito il cuore. Questo si saprà solamente dopo i dovuti accertamenti sulla questione.