Muore davanti agli occhi degli amici dopo un volo di cento metri, la dinamica è tragica: dove e cosa è successo
Un escursionista ceco di 50 anni è morto in Val di Fassa dopo una caduta di cento metri lungo il sentiero Lino Pederiva, nonostante i tentativi di rianimazione
Una tragedia ha colpito la Val di Fassa nel pomeriggio di venerdì 11 luglio. Un escursionista di 50 anni, originario della Repubblica Ceca, ha perso la vita a causa di una caduta fatale lungo un sentiero. L’incidente è avvenuto lungo il percorso Lino Pederiva, situato nel territorio di Val San Nicolò, suscitando sgomento tra gli amici e i soccorritori.

La ricostruzione dei fatti
Il cinquantenne si trovava in compagnia di un gruppo di escursionisti e stava percorrendo il tratto che collega Sella Brunech a Passo San Nicolò, a un’altitudine di circa 2.400 metri. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio sul versante sud del Sas de Roces, precipitando per circa cento metri lungo un pendio scosceso. Durante la caduta, ha colpito ripetutamente le rocce, rendendo impossibile ogni tentativo di salvataggio.
I compagni di escursione, visibilmente scossi dall’accaduto, hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza. Gli operatori del Soccorso alpino e un elicottero sono giunti sul luogo dell’incidente attorno alle 15. A bordo dell’elicottero sono stati imbarcati due soccorritori, che hanno raggiunto rapidamente il punto segnalato, pronti a fornire assistenza.
Una volta sul posto, l’equipe sanitaria e il tecnico di elisoccorso sono stati calati in hovering nei pressi del corpo dell’escursionista. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, non è stato possibile salvare la vita dell’uomo. Dopo aver ottenuto il nulla osta dalle autorità competenti, il corpo è stato elitrasportato a valle per le necessarie procedure di identificazione e gestione della salma.
Per effettuare i rilievi del caso, sono intervenuti anche gli agenti del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Passo Rolle, che hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto. La comunità locale e i frequentatori della montagna sono profondamente colpiti dalla tragedia, un triste promemoria dei rischi legati all’escursionismo in alta montagna.
Il 11 luglio 2025, un evento tragico che rimarrà impresso nella memoria di chi ama la montagna e ne rispetta i pericoli. La sicurezza in montagna deve sempre essere una priorità per escursionisti e alpinisti, affinché simili incidenti possano essere evitati in futuro.