Neonata deceduta per scuotimento: mamma condannata a 10 anni di reclusione

Neonata deceduta per scuotimento, arrivata la condanna per sua madre: la decisione del Giudice

Condannata a 10 anni di reclusione dai giudici del Tribunale di Salerno la mamma della neonata deceduta per scuotimento nell’ottobre del 2014. Denise Schiavo ha ricevuto questa sentenza dalla Corte di Assise d’Appello di Salerno. La donna, sebbene non intenzionalmente, ha scosso la figlioletta, provocando un danno fatale per il suo piccolo corpicino.

Neonata

Denise Schiavo, assistita dall’avvocato Michele Sarno, secondo le ipotesi dei giudici, avrebbe partorito prematuramente la figlia, caduta subito dopo il parto. La donna avrebbe scosso la neonata come gesto di esasperazione.

La piccola di due mesi avrebbe dunque perso la vita per colpa della madre. Nove anni fa il primo verdetto, anche se questo è il quarto processo. La prima sentenza di febbraio 2019 condannò la donna a 10 anni per delitto preterinzionale. A giugno dell’anno dopo la Corte di Assise d’Appello cancellò la sentenza, iniziando un nuovo processo di primo e secondo grado.

Il nuovo iter processuale ha confermato la condanna a 10 anni. Le indagini non sono state facili, visto che il procedimento è stato a carico di 39 persone, con medici e infermieri degli ospedali di Salerno e Napoli, insieme al personale del trasporto sanitario.

Si era ipotizzato che le fratture mortali erano state inferte durante il viaggio. L’autopsia ha però scoperto che le lesioni al cranio sono state le cause della morte, lesioni avvenute prima dei ricoveri.

tribunale di salerno

Neonata deceduta per scuotimento, nuova sentenza di condanna per la mamma della piccola di due mesi

La bambina era stata trovata dai genitori residenti a Pontecagnano Faiano priva di sensi e poi portata in ospedale. Si parlò di sindrome del bambino scosso, una condizione neurologica che si manifesta con danni neurologici dopo uno scuotimento forte. Danni di solito irreparabili o che causano condizioni di salute invalidanti.

lutto
Fonte foto da Pixabay

La Procura di Salerno ha così chiuso l’iter processionale verso la mamma che, senza volerlo e senza rendersene conto ha causato il decesso della figlia. Un piccolo angelo volato in cielo troppo presto.