Neonata gettata nella siepe a Roccapiemonte: nuovi accertamenti

Il Ris di Roma ha effettuato nuovi rilievi nell'abitazione della neonata gettata nella siepe a Roccapiemonte

Nuovi accertamenti sulla neonata gettata nella siepe a Roccapiemonte. Il Ris di Roma ha effettuato un sopralluogo all’interno dell’abitazione dei genitori della piccola vittima, per raccogliere nuovi elementi che potrebbero finalmente portare alla verità. Grazie ad alcuni rilievi tecnico scientifici, le autorità potranno esaminare le tracce trovate nella casa. E così capire quante persone siano coinvolte nell’omicidio.

La vicenda risale allo scorso settembre. La bambina è stata trovata senza vita in una siepe sotto l’abitazione, da uno dei residenti. Quest’ultimo alla vista di quello che apparentemente gli sembrava un bambolotto, ha attirato l’attenzione di un altro vicino. Quando i due si sono resi conti che si trattava di un neonato con il cordone ombelicale ancora attaccato, hanno tempestivamente lanciato l’allarme.

Neonata gettata nella siepe
Credit: pixabay.com

La piccola Maria, questo il nome scelto per lei dalla comunità, ha vissuto circa un’ora prima di essere scaraventata dalla finestra di quella che sarebbe dovuta essere la sua casa.

Dopo le indagini delle forze dell’ordine, gli agenti hanno arrestato la madre, una donna di nome Margherita Galasso. La donna dopo alcuni giorni di ricovero nell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, è stata trasferita in carcere. Il marito, Massimo Tufano si è dichiarato estraneo ai fatti. Ancora non sono emerse prove che attestino il suo coinvolgimento nell’omicidio.

Neonata gettata nella siepe
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L’uomo ha dichiarato di non aver mai saputo della gravidanza della moglie ed ha richiesto anche il test del Dna.

In molti erano a conoscenza dei problemi mentali di Margherita. Ma la donna ha agito da sola?

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Il gesto del Sindaco per la neonata gettata

Neonata gettata nella siepe
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In occasione del 2 novembre, il Sindaco di Roccapiemonte ha richiesto che la realizzazione di un bouquet di rose per la tomba della piccola Maria.

È un pensiero affettuoso per Maria e per tutti i bambini vittime di violenze. Abbiamo voluto portare queste rose a nome mio, di mia moglie, dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e di tutta la popolazione di Roccapiemonte.