Neonato abbandonato tra i cassonetti, è caccia alla mamma

Neonato abbandonato tra i cassonetti, è caccia alla mamma: “Cerchiamo testimoni”.

Neonato abbandonato tra i cassonetti, è caccia alla mamma: “Cerchiamo testimoni”. Il piccolo Giorgio sta meglio, fin dalle prime ore di vita era stato abbandonato tra i cassonetti vicino al cimitero di Rosolina.

Fortunatamente, una donna aveva sentito i suoi pianti disperati e l’aveva salvato. Ora si cerca la mamma e si attende la decisione del giudice che ha avviato un’indagine per abbandono di minore. Chi ha commesso questo gesto rischia una pena di 5 anni ma i magistrati non escludono che possa trattarsi di una minorenne o una pro$tituta della zona.

Le condizioni di salute del piccolo stanno migliorando. Giorgio, chiamato così dai medici che si sono presi cura di lui, è stato abbandonato 30 minuti dopo essere nato ed è stato lasciato in un borsone sportivo tra i cassonetti vicino al cimitero di Rosolina, in provincia di Rovigo. Aveva ancora il cordone ombelicale, quando è giunta sul posto l’ambulanza, il piccolo era in stato di ipotermia, ha raggiunto l’ospedale di Adria ed è stato preso in cura. Fin da quando si è diffusa questa notizia, sono in tanti che hanno voluto aiutare il piccolo Giorgio, alcuni si sono proposti di adottarlo ma la decisione spetterà al giudice e ora si cerca la mamma.

Il direttore generale della Usl ha spiegato: “Questa donna ha rischiato molto, sia per se sia per il suo piccolo. Voglio ricordare che è possibile partorire in ospedale in assoluto anonimato per dare poi in adozione il proprio figlio, senza complicazioni legali o di salute. Ci sono tutti i servizi per evitare simili tragedie che non è possibile tollerare”.

Valutando le condizioni del neonato, i medici ipotizzano che la madre sia una persona giovane e sana. Probabilmente ha partorito in un appartamento nella zona in cui è stato trovato, l’allerta è stata diffusa non solo negli ospedali di Rovigo ma anche nelle strutture di accoglienza e nelle associazioni che assistono donne in difficoltà. Le ricerche continuano.